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La sfida di Walter Sabatini, il mercato della Salernitana in 8 giorni: “Dovranno fare la guerra”

Walter Sabatini si presenta alla Salernitana con un obiettivo ben preciso: la salvezza. La sfida del nuovo ds granata con un mercato in 8 giorni: “Dovranno fare la guerra”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Una conferenza stampa show fatta di aneddoti, retroscena e speranza. Come quella che hanno tutti i tifosi della Salernitana dopo l'arrivo del neo presidente Danilo Iervolino e del nuovo direttore sportivo: Walter Sabatini. Disinvolto, trasparente come pochi e chiaro in diversi punti, il neo dirigente dei campani, per cui non serve di certo elencare il curriculum straordinario, ha parlato a 360° gradi della sua nuova avventura e del progetto Iervolino. Sabatini ha definito la Salernitana come una sfida e la classifica attuale impone un mercato da Oscar, come solo lui sa fare.

"Mercoledì vedrò il presidente, spero di chiudere 2-3 operazioni non decisive ma importanti per affrontare la gare col Napoli che non è precisamente un'amichevole" ha detto subito il direttore sportivo che ha subito premesso di non voler fare nomi, dando comunque degli spunti e degli indizi interessanti. La Salernitana ha bisogno di essere ribaltata, completamente cambiata e ridimensionata nei nomi e nella mentalità. "Voglio che la Salernitana si salvi – dice il ds granata – Credo fortemente in quello che dico e che faccio, son qui per questo: difendiamo assieme la serie A".

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Gli indizi sul mercato e i primi acquisti da effettuare

"Questa è una sfida e voglio vincerla" dice Sabatini con forza sottolineando la sua ambizione di voler portare a compimento l'obiettivo salvezza che gli è stato chiesto dal presidente Iervolino. "A breve arriveranno 2-3 giocatori, poi ci muoveremo ancora sul mercato – avverte Sabatini – Non servono acquisti programmatici, ma calciatori che arriveranno per fare la guerra sportiva e provare a salvare la Salernitana". Il messaggio è chiaro e lascia pochi dubbi: "Servono 3-4 elementi che vogliono abbattere l'avversario".

Oltre a evidenziare che osserverà da vicino il lavoro della squadra in ogni allenamento e soprattutto quello di Stefano Colantuono, allenatore che ha lui stesso detto di stimare molto, Sabatini ha poi parlato dei singoli e di quel Simy che non sta rendendo come il popolo granata sperava dopo l'exploit di Crotone: "Ammetto che il Simy della Salernitana mi ha deluso – ha tuonato – Ciò che abbiamo visto sino ad ora non serve a niente". Walter Sabatini non ha peli sulla lingua e senza nascondersi troppo annuncia: "Ad oggi penso che verranno 5-6 calciatori, ma prima devo incontrare la squadra". 

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"No" a De Rossi allenatore e l'avvertimento su Iervolino

Si era parlato tanto di Daniele De Rossi come allenatore della Salernitana con l'avvento di Sabatini, ipotesi totalmente smontata dallo stesso ds granata: "Non può allenare, lui è un figlio mio ma non arriverà per una questione tecnica, non è abilitato a farlo". Capitolo De Rossi chiuso e fiducia a Colantuono quindi, con una squadra tutta nuova a cui però verrà concessa la possibilità di mettersi in gioco per evitare la cessione di alcuni elementi. "In otto giorni conto di fare molto – ha dichiarato Sabatini fissano il primo obiettivo di mercato – Il presidente non ha parlato di budget, ma è pronto a fare sacrifici per la Salernitana".

È chiaro che Sabatini, sfruttando anche la sosta, negli ultimi 15 giorni chiuderà quante più operazioni possibili per dare a Colantuono un mercato ottimale con calciatori importanti e pronti all'obiettivo salvezza. Sabatini si è subito calato nel clima Salernitana e ha sottolineato come la carica e la grinta di Iervolino siano state decisive per il suo arrivo: "Parla della Salernitana con fascino ed enfasi incredibili, ha in mente cose fantastiche – dice del presidente granata il direttore granata – Lo immagino già alla sua prima riunione di Lega, creerà disagio perché sta per arrivare un tornado di idee rivoluzionarie che ci renderanno orgogliosi".

Nella fase finale della conferenza stampa, Sabatini, incalzato dalle domande dei giornalisti, parla ancora degli arrivi sul mercato: "Arriveranno attaccanti, ve lo posso anticipare, ma devo fare spazio, qualcuno andrà via". Poche indicazioni particolari sui nomi ma un riferimento che arriva quasi per caso nel corso di un aneddoto raccontato sulla Roma: "Feci una battaglia per non cambiare Garcia ma poi ho chiamato Spalletti che, a mio avviso, ha inciso tanto come testimoniato dagli 87 punti – dice Sabatini che poi conclude – E Fazio era il centrale di quella Roma". Un nome che circola da ore e che potrebbe essere davvero il primo grande acquisto della Salernitana dell'era Iervolino-Sabatini nonostante i problemi legali del difensore con la Roma.

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