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La Roma centra la qualificazione in Europa League, Torino battuto 0-3: show di Abraham

La Roma si è qualificata alla prossima edizione dell’Europa League 2022/2023. Ai giallorossi è bastato lo 0-3 in casa del Torino. Fiorentina e Atalanta si giocheranno la Conference League negli ultimi 90 minuti. L’Italia non avrà 8 squadre nelle coppe europee della prossima stagione.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Roma si è qualificata alla prossima edizione dell'Europa League 2022/2023. Ai giallorossi è bastato lo 0-3 in casa del Torino. Per la squadra di Mourinho le reti sono state realizzate da una doppietta di Abraham e dal rigore di Pellegrini. La Roma ha concluso la sua stagione in Serie A al sesto posto (anche se potrebbe concludere quinta se la Lazio perdesse con il Verona) ma a prescindere dai risultati di Fiorentina e Atalanta che si giocheranno la Conference League negli ultimi 90 minuti.

L'Italia non avrà 8 squadre nelle coppe europee della prossima stagione. Infatti solo se la Roma avesse chiuso il campionato dall'ottavo posto in classifica in giù si sarebbe verificata questa ipotesi. I giallorossi invece ora hanno 63 punti con Fiorentina e Atalanta che in caso di vittoria andrebbero solo a 62 punti. E adesso con serenità i giallorossi si giocheranno la finale di Conference League a Tirana.

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Abraham fa doppietta nel primo tempo e indirizza la partita

Torino e Roma sono entrate subito in campo con la consapevolezza di voler chiudere entrambe al meglio questa stagione. I giallorossi con una marcia in punti visto che la finale di Conference League è un'incognita e la qualificazione all'Europa League è meglio centrarla dal sesto posto in campionato. Posizione che la squadra di Mourinho si sarebbe assicurata solo in caso di vittoria questa sera a prescindere dai risultati di Fiorentina e Roma. Ecco perché, nonostante le prime pressioni sulla difesa della Roma da parte di Belotti e Praet, è stata la Roma a spingere con maggiore convinzione. Prima con il colpo di testa di Kumbulla finito di poco alto sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Poi, dopo la risposta di Belotti che manda sull'esterno della rete un destro potente in area di rigore, approfittando di un disimpegno sbagliato della difesa granata che serve involontariamente Pellegrini sulla trequarti. Il capitano della Roma serve l'assist per Abraham nello spazio creato dall'inglese che con una finta di corpo manda al tappeto Pobega e mette in rete la palla che vale l'1-0 per i giallorossi. La Roma ci crede e poco prima della fine del primo tempo trova anche il raddoppio. Rodriguez sbaglia un passaggio semplice per Berisha, il pallone è corto e il portiere nel tentativo di anticipare Abraham pronto a sottrarglielo in anticipo, lo fa cadere. Per l'arbitro è calcio di rigore che lo stesso Abraham si incarica di battere segnando la sua doppietta e soprattutto il gol dello 0-2 che chiude la prima frazione.

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Pellegrini fa tris su rigore e spedisce la Roma alla prossima Europa League

Nella ripresa Juric ne cambia tre per cercare di dare subito una scossa a un Torino apparso comunque poco efficace sotto la porta dei giallorossi e incapace di impensierire Rui Patricio nei primi 45 minuti. E così è ancora una volta la Roma che ci prova prima con un tiro dalla distanza di Veretout che non centra la porta e poi ancora con diversi occasione costruite dagli ospiti. Mourinho teme qualcosa quando sia Abraham che Pellegrini finiscono a terra per due differenti infortuni, ma decide di tenerli in campo. E mai scelta fu più azzeccata dato che dopo l'ingresso in campo di Zaniolo, lo stesso fantasista giallorosso si procura un altro calcio di rigore dopo essere stato trattenuto da Buongiorno in area.

Dal dischetto si presenta lo stesso Pellegrini che mette a segno la rete che vale lo 0-3. Anche il capitano dei giallorossi non segnava dal derby contro la Lazio, proprio come Abraham. Nei minuti finali di partita la Roma sfiora il poker con El Shaarawy ma senza trovare fortuna. Da sottolineare, primo del triplice fischio, gli applausi di tutto lo stadio dopo la sostituzione di Belotti. Mourinho ora può festeggiare: è qualificata al sesto posto alla prossima Europa League e soprattutto ora potrà guardare con tutta la serenità possibile alla finale di Conference contro il Feyenoord.

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