31 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La parola che ha salvato Lorenzo Insigne da una squalifica più pesante

“Gestualità plateale e espressioni irrispettose rivolte al direttore di gara”. Questo ha scritto il giudice sportivo per motivare la giornata di squalifica inflitta a Lorenzo Insigne, espulso durante Inter-Napoli. Se nel referto veniva scritto: ‘espressioni irriguardose o espressioni ingiuriose’ le giornate di squalifica sarebbero state due.
A cura di Alessio Morra
31 CONDIVISIONI
Immagine

Lorenzo Insigne è stato espulso nel corso della partita tra Inter e Napoli. Un cartellino rosso che ha creato notevoli polemiche, ma che alla fine è costata ‘solo' un turno di squalifica al capitano dei partenopei che è riuscito a evitare i due turni di stop perché l'espressione utilizzata non è né irriguardosa né ingiuriosa. Il giudice sportivo Mastrandrea ha inflitto una giornata di stop a Insigne, che se l'è cavata perché l'espressione rivolta all'arbitro Massa è stata giudicata irrispettosa. Per il codice di giustizia sportiva dunque un vai a ca***e costa un turno di stop.

Perché Insigne ha ricevuto una giornata di squalifica

71′ di Inter-Napoli, Ospina frana su Darmian, è rigore. I calciatori partenopei protestano. Insigne dice all'arbitro una frase di troppo e viene espulso. Il capitano prova a negare dicendo di non aver detto: ‘vai a ca***e' all'arbitro. Invece lo ha detto. L'Inter vince grazie a quel penalty. Dopo la partita Insigne bussa all'esterno della porta dello spogliatoio dell'arbitro e ufficialmente si scusa. Massa di Imperia a boccia ferme comprende la foga di quel momento, accetta le scuse e quando scrive il referto parlando dell'espulsione di Insigne la motiva così: "Gestualità plateale e espressioni irrispettose rivolte al direttore di gara". Irrispettosa è la parola chiave, non serve essere un filo linguista o uno scrittore per capire come sarebbe stato diverso se al posto di irrispettose ci sarebbe stato scritto ‘irriguardose' o ‘ingiuriose'. Quelle parole sono contemplate dal codice all'articolo 36 scattano in automatico due giornate di squalifica.

I precedenti che hanno aiutato Insigne

Il giudice sportivo ha ripreso un precedente utilizzato in passato e che è valso per Gasperini due anni fa, ebbe solo un turno di squalifica per la spinta a un dirigente. E più o meno è accaduta la stessa cosa a Morata, che aveva ricevuto due turni di squalifica dopo la partita di Benevento per aver detto qualcosa di forte all'arbitro, ma poi la sanzione è stata dimezzata perché: "La minor conoscenza della lingua italiana, e pertanto l’effettivo significato e importanza che talune espressioni possano avere, nonché le scuse rappresentate pubblicamente all’arbitro a fine partita", e pure l'ammenda per lo spagnolo è diminuita.

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views