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Juventus, Cristiano Ronaldo: il portoghese non è in crisi di gol e i numeri lo dimostrano

In queste ultime settimane la bassa percentuale di reti segnata dal portoghese ha fatto scattare l’allarme in molti tifosi della Juventus. Andando a rivedere gli anni precedenti, si scopre però che Cristiano Ronaldo ha sempre segnato meno in ottobre e novembre, prima di rifarsi con li interessi nei primi mesi dell’anno successivo.
A cura di Alberto Pucci
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È bastata la polemica dopo il cambio con il Milan, una condizione fisica non ottimale e qualche gol in meno per cominciare a dubitare di Cristiano Ronaldo. Sembrerà assurdo ma è proprio così: in molti, anche tra i tifosi della Juventus, hanno infatti già sparato sentenze sul portoghese e sulla sua prima parte di stagione apparentemente negativa. L'avverbio è però d'obbligo, perché andando a ritroso i critici di CR7 possono infatti scoprire che il ruolino di marcia del portoghese non è preoccupante.

Se è vero che Cristiano Ronaldo per la prima volta nelle ultime dieci stagioni non ha raggiunto la doppia cifra entro inizio dicembre, è anche vero che più del 50% dei suoi gol stagionali arrivano a partire da febbraio. Come evidenziato dal sito di Sky Sport, è successo nella scorsa stagione e anche in quelle precedenti. Fermo a quota sette centri tra Serie A e Champions, il portoghese è infatti perfettamente in linea con il suo trend autunnale.

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Il trend positivo dei primi mesi dell'anno

Nei mesi di ottobre e novembre l'ex Real Madrid ha sempre segnato di meno (l'8,16% e il 7,65% dei suoi gol stagionali nelle ultime cinque annate), prima di scatenarsi a dicembre (dove ha messo a segno l'11,73% delle sue reti) e nel mese successivo (9,96%). Dagli ottavi di finale di Champions in avanti c'è invece solitamente il crescendo delle sua marcature con percentuali decisamente più alte: dal 10,71% di gennaio al 14,29 di aprile. In pratica più della metà dei gol realizzati arriva proprio nei primi cinque mesi dell'anno.

Il dato della mancata doppia cifra delle ultime settimane non deve dunque allarmare il popolo bianconero, anche perché il fenomeno di Madeira era già andato sotto i dieci gol nel 2009/2010 con il Real Madrid (quando le reti a dicembre erano state ‘soltanto' nove in diciannove partite giocate) e nella Premier League del 2006/2007, quando con la maglia del Manchester United entrò nel tabellino dei marcatori con meno delle sette reti attualmente segnate in quest'anno con la squadra di Maurizio Sarri.

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