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Juventus a Udine per lo Scudetto, ma senza Gonzalo Higuain

I problemi alla schiena, accusati nel riscaldamento prima della sfida alla Lazio hanno imposto a Higuain ulteriore riposo. Non convocato per Udine, il Pipita resta a Torino in attesa di poter tornare utile alla causa bianconera più avanti. Ma nella Juventus post Covid sono aumentate le ombre rsipetto alle luci: solo 6 presenze (nessuna per 90′) e soli 2 gol.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus va a Udine con i giocatori contati ma con la certezza che in caso di vittoria potrà alzare al cielo il nono scudetto consecutivo, il 36° della sua straordinaria storia calcistica. Maurizio Sarri, caustico nella conferenza da vigiliaSarri, deve fare di necessità virtù, ma è oramai abituato all'emergenza. Out capitan Chiellini, in difesa mancherà anche capitan Bonucci squalificato mentre Higuain resta a Torino per i problemi fisici (fastidio alla schiena) che gli hanno impedito anche di scendere in campo nell'ultima partita, fermatosi al riscaldamento finale.

Sono solamente 23 i convocati per Udine dove compaiono molti Under aggregati alla prima squadra per fare numero. Mancherà però, il Pipita che Sarri aveva intenzione di ripresentare nella mischia con scelte che avevano già fatto discutere prima della vittoria contro i capitolini di Inzaghi. Il tecnico aveva sorpreso tutti, facendo storcere bocca e naso ai più inserendo dal primo minuto l'argentino a discapito del suo connazionale, Paulo Dybala. Poi, il destino ha fatto il resto: Higuain si è infortunato nel riscaldamento pre partita e la Joya ha avuto via libera per presentarsi ai blocchi di partenza.

Una assenza che non sta pesando sulle dinamiche della squadra e del rendimento in campionato, complici anche i continui passi falsi di Lazio e Inter, con l'Atalanta che arriva da posizioni più lontane e non ha tempo tecnico per rientrare davvero nella lotta per il tricolore. Ma l'assenza di Higuain pesa soprattutto per il giocatore e per gli sviluppi da qui alla prossima stagione. Un utilizzo ad intermittenza, un aiuto incostante, unito a problemi fisici e a non poche frizioni di mercato.

Se si va ad analizzare Gonzalo Higuain post Covid ci si accorge che questa Juventus ha potuto fare a meno del Pipita senza alcun contraccolpo psicologico o fisico: 8 partite a disposizione, sei presenze nessuna per 90 minuti e 2 reti di cui una inutile nella sconfitta 4-2 contro il Milan. Troppo poco per pensrae che così il connubio possa durare e se anche i problemi fisici ci mettono lo zampino, i titoli di coda sono pronti ad arrivare.

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