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Juve, pugno duro su McKennie e Dybala: sfuriata di Paratici e Nedved, allenamenti separati

Non poteva essere un rientro soft alla Continassa per i giocatori juventini protagonisti della festa proibita nella villa di Weston McKennie ed infatti lo statunitense e Paulo Dybala hanno trovato Paratici e Nedved col volto duro del club: pesante ramanzina, multa salata e allenamenti a parte. Assente l’infortunato Arthur.
A cura di Paolo Fiorenza
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Imbarazzo e rabbia. Non è il titolo di una fiction di successo, ma della tre giorni di vita reale andata in scena nella Torino flagellata dal Covid-19. Imbarazzo enorme, perché la Juventus – da sempre attenta al famoso "stile Juve" e ai comportamenti fuori dal campo – ha dovuto incassare in un momento sportivo difficilissimo la figuraccia di tre suoi giocatori identificati, multati e messi alla gogna per la festa proibita in una villa in collina vicino Torino. Imbarazzo doppio per uno dei tre, visto che – in maniera abbastanza surreale, alla luce di quanto accaduto – Paulo Dybala è testimonial della Regione Piemonte nella lotta al Covid.

E poi la rabbia, sia dei tifosi bianconeri già delusi per una stagione che si avvia ad avere come obiettivo massimo – a parte il contentino Coppa Italia – la peraltro imprescindibile qualificazione alla Champions League, sia della Juventus, che non ha atteso tempo per mostrare il pugno duro. Anzi, durissimo. Prima, all'indomani della serata in villa, facendo trapelare in maniera ufficiosa quelli che sarebbero stati i provvedimenti punitivi nei confronti dei giocatori coinvolti, poi mettendoli in atto. Ecco dunque l'esclusione dal derby di oggi contro il Torino, con le parole del tecnico che peraltro hanno annunciato una sospensione a tempo indeterminato, con tutto quello che comporta anche in vista di Juventus-Napoli di mercoledì prossimo.

Poi l'accoglienza alla Continassa già giovedì, descritta come durissima da ‘Repubblica': Dybala e McKennie sono stati chiamati a rapporto da Paratici e Nedved: pesante ramanzina impartita ai due, che – assieme ovviamente ad Arthur, assente perché ancora alle prese col problema al ginocchio – vedranno la multa di 400 euro irrogata sul momento dai carabinieri essere addirittura centuplicata dal club bianconero. Si parla del 30% dello stipendio mensile lordo, ovvero 300mila euro nel caso di Dybala.

Infine la gogna del campo: Dybala e McKennie sono stati mandati a fare giri di campo da soli, nel più classico dei castighi. Per l'argentino il match contro il Torino avrebbe dovuto essere il ritorno in campo dopo quasi 3 mesi di assenza. se ne riparlerà. Ieri mattina poi è toccato a Pirlo replicare la ‘lavata di testa' ai due al centro di allenamento juventino. Il club bianconero – che nel colloquio coi giocatori ha attribuito al tecnico la decisione della sospensione, poi avvalorata dalla società – si aspetta adesso tutt'altro comportamento e contrizione prima di consentire il ritorno in gruppo dei colpevoli.

Il clima alla Juve non è esattamente dei migliori, la notizia che che gli altri Nazionali (incluso Szczesny) sono risultati negativi al secondo tampone dopo il rientro – lasciando al box dei positivi solo Bonucci e Demiral – è uno zuccherino che non mitiga la rabbia del club. In più da ore è in atto a Torino ma non solo la "caccia ai mancanti", ovvero gli altri giocatori bianconeri che secondo le testimonianze dei vicini e i sussurri dilaganti sarebbero stati anch'essi presenti alla festa, riuscendo a svicolare prima di essere identificati dalle forze dell'ordine. Sì, la Juve ne avrebbe fatto volentieri a meno.

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