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Juve-Inter, l’ex Cobolli Gigli attacca Sarri: “Inadeguato. Conte ha in mano la squadra, lui no”

Giovanni Cobolli Gigli attacca Maurizio Sarri. L’ex presidente della Juventus dal 2006 al 2009 ha parlato del lavoro del tecnico dei bianconeri e si non apprezzarlo particolarmente: “Ha dimostrato di non essere in grado di gestire i giocatori, non ha in mano la squadra”. L’ex numero uno della Vecchia Signora nel periodo post-Calciopoli rimpiange Marotta: “Un peccato che la Juventus abbia deciso di liberarsi di lui”.
A cura di Vito Lamorte
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Giovanni Cobolli Gigli non ha una buona idea sul lavoro di Maurizio Sarri. L'ex presidente della Juventus dall’estate 2006 all’inverno del 2009 intervistato da passioneinter.com poche ore prima di Juve-Inter si è soffermato sulla differenza tra i due allenatori e ha fatto capire di non apprezzare molto il lavoro dell'ex tecnico di Chelsea e Napoli rispetto a quello di Antonio Conte. Alla domanda su chi sarà decisivo nella sfida dell'Allianz Stadium l'ex numero uno bianconero non ha avuto dubbi:

Sicuramente Conte. Ha in mano i giocatori molto più di quanto li abbia in mano Sarri, quindi è più in grado di incidere. Sarri ha dimostrato di non essere in grado di gestire i giocatori, non ha in mano la squadra che ha a disposizione.

Cobolli Gigli: Non ci sarà fattore campo, fondamentale per la Juve

Cobolli Gigli ha cercato di immaginare la partita di domani e si è soffermato molto sul "fattore campo" che la Juventus non avrà:

Non ci sarà più il fattore campo. Per la Juventus era fondamentale. Un piccolo-grande handicap per i bianconeri ed una situazione meno difficile per i nerazzurri. L’Inter è ben allenata, con un allenatore molto determinato, che nel breve-medio periodo è in grado di stimolare i giocatori. Poi magari alla lunga li stanca un po’ (anche se per “lungo” si intendono diversi anni). Ed ha una squadra di alto livello. Torna Handanovic, davanti ci sono due attaccanti molto performanti.

Cobolli Gigli: Marotta, che rimpianto!

Infine l'ex presidente della Vecchia Signora nel periodo post-Calciopoli ha tessuto le lodi di Beppe Marotta e ha fatti un raffronto con Fabio Paratici, attuale Chief Football Officer della Juventus e successore del dirigente di Varese:

Beh, Marotta ha una serie di numeri che Paratici non ha. E’ un dirigente non anziano, ma maturo, pieno di esperienze, che ha fatto benissimo alla Juventus, dove aveva un vice, Paratici, che lo aiutava. Sembra che si sia stato prematuro portarlo ai livelli in cui amministrava prima Marotta. È un peccato che la Juventus abbia deciso di liberarsi di lui. Anche se sono giudizi che io do dall’esterno, chiaramente.

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