Inter, il sogno finale è ancora vivo: a Barcellona finisce 3-3 con show di Dumfries, si decide a San Siro

L'Inter con cuore e testa esce indenne da Barcellona e tiene vivo il sogno finale di Champions League: a Montjuïc finisce 3-3. Dumfries e Thuram mettono paura a Flick, Lamine Yamal fa cose straordinarie e i catalani riescono sempre a rimettere la gara in equilibrio, creando tanto ma concretizzando poco.
Prestazione enorme della squadra di Simone Inzaghi al cospetto del Barça. Si decide tutto nella gara di ritorno a San Siro il 6 maggio.

Dumfries imprendibile, Thuram illumina col tacco
Denzel Dumfries è stato l'uomo in più nella fase offensiva dell'Inter a Montjuïc, visto che entra in tutti e tre i gol in maniera prepotente. Al primo minuto consegna a Thuram un bel pallone in mezzo all'area che il francesce manda in porta con un favoloso colpo di tacco, poi si mette in proprio: l'olandese segna una doppietta con una rovesciata nel primo tempo e nella ripresa insacca di testa alle spalle di Szczesny. Entrambe le reti sono state segnate su calcio piazzato e hanno mostrato un enorme strapotere dell'Inter in queste situazioni rispetto al Barcellona.
In transizione l'Inter ha spesso fatto male ai catalani ma è mancata spesso la scelta giusta negli ultimi 16 metri. Annullato un gol a Mkhitaryan per un fuorigioco di pochi centimetri. La nota negativa della serata è l'infortunio di Lautaro Martinez, costretto ad uscire all'intervallo per un problema ai flessori.

Lamine Yamal è un fenomeno e il Barcellona fa spettacolo
Nel momento in cui il Barcellona sembrava alle corde, ecco l'invenzione del fenomeno: Lamine Yamal tira fuori dal cilindro un tiro straordinario che bacia il palo e si insacca alle spalle di Sommer. Il numero 19 del Barça in mezzo a quattro è riuscito in questa magia e ha riacceso la tifoseria sbalordita per il doppio svantaggio della squadra di Flick ma ogni pallone che tocca è una delizia perché sembra sempre in grado di creare qualcosa. Nel finale colpisce una traversa con un tiro senza senso.
A rimettere in equilibrio le cose ci hanno pensato Ferran Torres e un autogol di Sommer su tiro di Raphinha: il Barça in alcuni momento ha schiacciato l'Inter nella sua metà campo ma non sempre i blaugrana sono riusciti a trovare gli sbocchi giusti per tirare in porta.
I Culé hanno mostrato tutta la loro forza con una grandissima intensità palla al piede e un'aggressione quasi a tutto campo per bloccare sul nascere ogni tipo di iniziativa dei nerazzurri.

Barcellona-Inter, il tabellino
RETI: 1′ Thuram, 21′ e 63′ Dumfries, 24′ Lamine Yamal, 38′ Ferran Torres, 65′ Sommer (OG).
BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny, Koundé (42′ Eric Garcia), Cubarsí, Íñigo, Gerard Martín (46′ Araujo); de Jong, Pedri; Olmo (68′ Fermin Lopez), Lamine Yamal, Raphinha; Ferran Torres. Allenatore: Flick.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu (70′ Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco (56′ Carlos Augusto); Lautaro Martinez (46′ Taremi), Thuram. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Clement Turpin (FRA).