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Inter, Conte soddisfatto: “Champions conquistata e Juve più vicina, bel segnale”

L’allenatore dell’Inter Antonio Conte torna da Ferrara con 4 gol segnati, una vittoria, il secondo posto in classifica e la qualificazione matematica in Champions League: “Ottima risposta, soprattutto mentale. Stiamo crescendo in determinazione”. E sui singoli: “Eriksen? Sta lavorando, si applica ma dev’essere meno timido. Sanchez? I bravi giocatori servono, poi sceglie la società”
A cura di Alessio Pediglieri
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Antonio Conte sorride,  finalmente. Nel dopo partita di Ferrara il tecnico dell'Inter appare più sereno rispetto alle ultime uscite stagionali. Si toglie qualche sassolino, forte di un poker alla SPAL che rilancia le ambizioni di gloria: secondo posto e di nuovo alternativa alla Juventus capolista. Malgrado i passi falsi, malgrado il lavoro interrotto dal Covid, malgrado un progetto che è solo in fase embrionale, malgrado le critiche che piovono dall'esterno al primo passo falso.

Conte sottolinea il progetto, lungo e tormentato dove gli alti e bassi sono di prassi: "Ho visto qualcosa di buono, il lavoro che sta dando dei frutti con schemi, giocate e azioni che hanno portato al gol. In cui riconosco me stesso e ciò che voglio dai ragazzi". I gol, tanti, finalmente, e tre punti che pesano in classifica anche se non parla di Juventus ma di traguardo in Europa: "Volevamo ipotecare il prima possibile la qualificazione in  Champions League e ci siamo riusciti, peccato per avere perso punti un po' qua e un po' là. I segnali di ripresa ci sono soprattutto mentali".

Champions raggiunta, la Juventus no. "Abbiamo vinto, abbiamo accorciato su chi sta davanti, va bene così. Abbiamo segnato con 18 giocatori diversi, stiamo crescendo. Vogliamo diventare imprevedibili, rischiamo di più ma creiamo anche di più rispetto a quanto facevamo prima dello stop".

Poi, il pensiero ai singoli, giocatori importanti che l'Inter aspetta come Eriksen e Sanchez: "Eriksen si sta adattando, ci vuole tempo, è un ragazzo timido e riservato. Ci vuole tempo anche per capire il nostro calcio ma si sta applicando e lavorando moltissimo. E' un bravo ragazzo, non crea mai problemi e vuole fare qualcosa di grande con l'Iner. Sanchez? Adesso sta bene e si vede. Il suo futuro? Chiedetelo alla società. i giocatori bravi servono poi è certo che bisogna valutare situazione e situazione".

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