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Insigne al Toronto, l’annuncio è vicino: non solo soldi e benefit, avrà quello che ha sempre sognato

La storia tra Lorenzo Insigne e il Napoli sembra arrivata ai titoli di coda: l’attaccante azzurro è un passo dal trasferimento al Toronto, nella Major League Soccer. Affare a costo zero dal giugno prossimo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Stavolta ci siamo davvero: dopo 15 anni il cordone ombelicale tra Lorenzo Insigne e il Napoli sta per essere reciso definitivamente. Da quando nel 2006 – aveva 15 anni – quel piccolo scugnizzo di Frattamaggiore entrò nel settore giovanile del club azzurro, voluto dall'allora responsabile Giuseppe Santoro, Insigne ha lasciato il Golfo solo per i prestiti a Cavese, Foggia e Pescara tra il 2010 e il 2012. Da allora è stato un pilastro dei partenopei, fino a diventarne capitano.

Il suo tempo a Napoli ora sembra scaduto: il mancato rinnovo, il gelo con De Laurentiis, l'assenza di qualsivoglia rilancio negli ultimi mesi rispetto all'offerta di un quadriennale da 3,5 milioni all'anno, al ribasso rispetto al suo attuale ingaggio. Da un lato c'è la freddezza di un amore che volge al termine, o forse già si è spento, dall'altro la fiamma della passione di chi lo desidera ardentemente. Il Toronto FC lo corteggia da mesi e adesso siamo arrivati al dunque. Anche da un punta di vista formale ora l'attaccante può essere contattato per mettere nero su bianco, visto che dall'1 luglio sarà libero da vincoli e potrà accasarsi altrove a costo zero.

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Il club canadese nella prossima estate non sborserà un euro di cartellino e potrà accontentare Insigne con un'offerta complessiva faraonica per gli standard italiani: poco meno di 8 milioni a stagione per 5 anni più vari benefit come casa, automobile e voli privati verso l'Italia. L'annuncio del trasferimento è imminente – svela il Corriere dello Sport – con la delegazione del Toronto attesa a Napoli in settimana. Il 30enne campione d'Europa concluderà dunque la stagione con gli attuali compagni in azzurro, provando a lasciare il miglior ricordo di sé in una piazza che lo ha amato tanto, ma che non gli ha mai neanche risparmiato critiche feroci.

Lui, figlio di Napoli, non ha mai avuto un trattamento di favore per questo, nessuno sconto, e ne ha sofferto. Il Toronto ha saputo toccare le corde giuste, gli ha prospettato il ruolo che Insigne ha sempre sognato ma che a Napoli non gli è mai stato riconosciuto pienamente: quello di un leader oltre il campo, di uomo immagine della squadra. Si dirà Insigne e si penserà a Toronto, e viceversa. Come e ancor più che come è stato per Giovinco. Nella città canadese c'è una forte comunità italiana e questo faciliterà le cose. Salvo colpi di scena sempre più improbabili, i titoli di coda stanno per scorrere sulla storia tra Insigne e il Napoli.

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