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Infantino ha istruito i registi dei Mondiali: c’erano tre regole per inquadrarlo durante le partite

Il presidente della FIFA Gianni Infantino alla vigilia del Mondiali ha mandato una mail contenente tre regole da seguire riguardo alla sua presenza televisiva durante le partite: un regista non ne ha seguita una ed è stato rimproverato.
A cura di Paolo Fiorenza
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A distanza di quasi un mese dalla conclusione dei Mondiali di calcio, salta fuori un retroscena sulla presenza di Gianni Infantino alle partite del torneo qatariota. È stata una presenza costante, da vero boss del pallone, visto che il 52enne dirigente svizzero figlio di immigrati italiani è riuscito nell'impresa di non perdersi nessuna delle 64 partite della competizione, grazie ovviamente alla vicinanza di tutti gli stadi dove si sono giocate.

Infantino non solo ha assistito ad ogni singolo minuto dei Mondiali, in ossequio al proverbio secondo il quale l'occhio del padrone ingrassa il cavallo, ma non ha fatto nulla per nasconderlo, anzi tutt'altro. Secondo quanto svela il Times, il presidente della FIFA ha dato istruzioni molto precise a chi si occupava della regia televisiva delle partite, in particolare quella di filmarlo e mandare in onda almeno una sua inquadratura ad ogni match. Infantino non si è tenuto peraltro sul vago, ma ha imposto tre condizioni che andavano seguite in maniera puntuale circa il modo di riprenderlo.

Gianni Infantino è presidente della FIFA dal 2016
Gianni Infantino è presidente della FIFA dal 2016

I direttori dei canali televisivi titolari dei diritti di trasmissione dei Mondiali hanno ricevuto da Infantino alla vigilia del torneo una mail di istruzioni con richieste particolari del numero uno della FIFA. Secondo il Times, i promemoria specificavano la frequenza con cui l'immagine di Infantino doveva essere visualizzata sui teleschermi e come doveva essere utilizzata dai vari network.

Tre punti della mail riguardavano dunque direttamente Infantino: doveva essere inquadrato almeno una volta durante la trasmissione della partita a cui stava assistendo, i registi non erano autorizzati a utilizzare un'immagine di Infantino mentre era al cellulare, e infine se Infantino era seduto accanto a uno sceicco i registi non dovevano usare inquadrature sotto le ginocchia, in ossequio alla sensibilità culturale del mondo arabo.

Un regista – evidentemente distratto – non ha rispettato queste disposizioni alla lettera ed è stato rimproverato per aver mandato in onda un'immagine di Infantino mentre controllava il suo telefono. Il capo della FIFA è insomma attentissimo a tutto quello che viene rappresentato di lui, come dimostra anche la sua reazione in seguito alle polemiche da cui è stato investito nelle ore successive ai funerali di Pelé, quando era stato accusato di insensibilità per aver fatto qualche selfie alle spalle della bara del campione brasiliano.

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