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Il super stipendio rifiutato da Alaba al Bayern: “In questo momento storico, non si è accontentato”

David Alaba ha lasciato il Bayern Monaco dopo 13 anni per accasarsi al Real Madrid, club con cui ha firmato un contratto fino al 2026. Dopo essersi dimesso dalla carica di CEO dei bavaresi, Karl-Heinz Rummenigge ha rilasciato un’intervista in cui ha criticato la scelta dell’austriaco: “È incomprensibile che un giocatore che guadagna 15 milioni a stagione non si accontenti di riceverne 19,5”. Al Real, Alaba guadagnerà circa 24 milioni di euro netti all’anno.
A cura di Valerio Albertini
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Karl-Heinz Rummenigge ha rilasciato la prima intervista dopo aver lasciato la carica di CEO del Bayern Monaco. Kalle ha parlato a Kicker, criticando in modo neppure troppo velato David Alaba, che ha scelto di lasciare i bavaresi a parametro zero per accasarsi al Real Madrid, club con cui ha firmato un contratto valido fino al 2026.

Rummenigge ha definito incomprensibile la scelta dell'austriaco che, dopo 13 anni in Baviera, ha deciso di rifiutare l'offerta, seppur alta, recapitatagli dai tedeschi, per approdare nella capitale spagnola:

Credo che davvero poche persone al mondo, in questo difficile momento storico, possano riuscire a capire perché un giocatore che guadagna 15 milioni a stagione non si accontenti di riceverne 19,5.

La proposta del Bayern e l'ingaggio di Alaba al Real Madrid

Il riferimento dell'ex giocatore dell'Inter è alla proposta fatta dalla dirigenza bavarese ad Alaba. Stando alle parole di Rummenigge, il Bayern avrebbe offerto 19,5 milioni di euro lordi a stagione, quindi poco meno di 10 netti, rispetto ai circa 7,5 già percepiti dal difensore austriaco. L'ex terzino, ormai stabilmente difensore centrale da qualche anno, ha accettato, invece, la corte del Real Madrid, con Florentino Perez disposto a garantirgli uno stipendio da 12 milioni di euro netti a stagione per i prossimi cinque anni. A Valdebebas, l'austriaco sarà chiamato a raccogliere la pesante eredità di Sergio Ramos, che non rinnoverà con i Blancos, lasciando il club a parametro zero, e tornerà a lavorare con Carlo Ancelotti, il quale lo aveva già allenato in Baviera.

La rivoluzione nel Bayern

Il Bayern sarà, dunque, chiamato a sostituire un calciatore da 431 presenze nel club. Non sarà l'unico addio al centro della difesa, perché a lasciare la Germania a parametro zero sarà anche Jerome Boateng, dopo dieci anni in Baviera. Al loro posto, la dirigenza biancorossa ha già acquistato Dayot Upamecano, pagato 42,5 milioni di euro dal Lipsia, che seguirà al Bayern il nuovo tecnico Julian Nagelsmann, suo allenatore nelle ultime due stagioni. Il club di Monaco è alle prese con una rivoluzione sia tecnica che societaria. Ha salutato Hans-Dieter Flick, che siederà sulla panchina della nazionale tedesca, per accogliere, appunto, Nagelsmann, mentre Karl-Heinz Rummenigge ha deciso di lasciare il posto di CEO a Oliver Kahn con qualche mese d'anticipo.

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