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L’attesa surreale in Roma-Torino, perché il Var ha impiegato 5 minuti per annullare il rigore

Ecco perché il Var ha impiegato tanto tempo per annullare il calcio di rigore concesso alla Roma contro il Torino. Cinque minuti di attesa poi arriva la doccia fredda che lascia Abraham (e il pubblico dell’Olimpico) con l’amaro in bocca.
A cura di Maurizio De Santis
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Dopo quasi sei minuti di attesa il Var annulla il penalty dato alla Roma: ecco perché ha impiegato così tanto tempo
Dopo quasi sei minuti di attesa il Var annulla il penalty dato alla Roma: ecco perché ha impiegato così tanto tempo

Cinque minuti di attesa poi arriva la doccia fredda del Var che lascia Abraham (e il pubblico dell'Olimpico) con l'amaro in bocca. Cinque minuti che sono sembrati un'eternità all'attaccante della Roma che s'era piazzato sul dischetto dopo il penalty assegnato dall'arbitro Chiffi a causa del fallo subito da El Shaarawy in piena area del Torino. Un'attesa infinita caratterizzata da un check così attento da riscontrare un fuorigioco di rientro millimetrico della stessa punta. In buona sostanza, l'azione che ha portato il Faraone a incunearsi nell'area granata era viziata proprio da quella posizione irregolare. L'ex Chelsea era in offside per una suola, poco meno di una scarpa, questione di centimetri e di tacchetti.

Chiffi dà rigore ma ferma Abraham: non può batterlo

Prima di arrivare alla dinamica dell'azione e all'analisi delle posizioni in campo serve rispondere a un'altra domanda: perché il Var (c'era Banti nella cabina di regia) ci ha messo tanto tempo a comunicare la decisione al direttore di gara in campo? La scena per certi aspetti è surreale: c'è il fischio deciso dell'arbitro che indica il dischetto senza indugi ma accade qualcosa che lo ferma, al punto che va da Abraham (già all'altezza degli undici metri) e lo ferma. Non può battere ancora perché è in corso il check del Var.

Il rigore inizialmente concesso alla Roma per fallo su El Shaarawy
Il rigore inizialmente concesso alla Roma per fallo su El Shaarawy

Ecco perché c'è stata un'attesa così lunga al Var

L'orologio corre, passano cinque minuti e arriva il verdetto: niente rigore. Non è stata (solo) questione di analisi approfondita. In realtà c'è stato un problema tecnico, almeno questa era la versione circolata all'inizio: un blackout nella centrale della Var Room di Lissone (in Brianza) ha di fatto bloccato la trasmissione delle immagini e dei dati. Ecco perché, stando alla spiegazione fornita in diretta su DAZN, s'è verificato quel ritardo clamoroso e snervante. Versione dei fatti successivamente cambiata: se il Var ci ha messo tanto tempo è proprio perché ha valutato con dovizia di particolari l'azione.

La lunga attesa per il check del Var sul rigore assegnato e poi revocato alla Roma
La lunga attesa per il check del Var sul rigore assegnato e poi revocato alla Roma

Penalty annullato per un fuorigioco di rientro millimetrico

Il lungo episodio da moviola trova la spiegazione nella posizione di Abraham. Sull'azione in ripartenza della Roma l'attaccante – come si evince dalle immagini che mostrano le linee tracciate per la valutazione – è in offside di rientro. Di pochissimo, questione di qualche centimetro, ma lo è.

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