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Il portiere dell’Ucraina s’infortuna ma continua a giocare: “È un soldato”. Bufera sul telecronista

Martin Tyler è il telecronista che si è scusato in diretta per aver utilizzato parole inopportune nel raccontare l’atteggiamento stoico del portiere Bushchan, rimasto tra i pali dell’Ucraina nella sfida decisiva contro il Galles per la qualificazione ai Mondiali.
A cura di Maurizio De Santis
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Il portiere dell'Ucraina, Bushchan, si fa male ma resta in campo. Il commento del telecronista viene criticato duramente.
Il portiere dell'Ucraina, Bushchan, si fa male ma resta in campo. Il commento del telecronista viene criticato duramente.

Un figura retorica utilizzata in telecronaca ha scatenato il caos. Martin Tyler è il giornalista che ha raccontato la finale playoff tra Galles e Ucraina, match decisivo per la qualificazione ai Mondiali in Qatar. L'enfasi della parole utilizzate per descrivere uno dei momenti salienti della partita ha fatto molto discutere al punto da costringere l'inviato di Sky Sports a scusarsi per aver utilizzato un'espressione inappropriata. Lo ha fatto in diretta, poco dopo aver compreso che forse aveva calcato la mano nonostante non fosse nelle sue intenzioni dire qualcosa di offensivo. La sua è stata una sbavatura, uno sbuffo di rimmel sulla guancia, il più classico scivolone su una buccia di banana. Non è passata inosservata e non gliel'hanno perdonata.

Cosa ha mai detto di così grave? È successo in occasione dell'infortunio capitato al portiere dell'Ucraina, Heorhiy Bushchan: dolorante per le conseguenze di un contrasto in uscita, è rimasto a terra, sembrava fosse costretto alla sostituzione invece ha scelto di giocare ancora. Ha stretto i denti e non ha mollato, per orgoglio e per quel patto di ferro nello spogliatoio compatto più che mai. "Continuerà a combattere come un soldato", è il senso della frase di Tyler che ha voluto esaltare il comportamento stoico dell'estremo difensore.

Zinchenko in lacrime per l'eliminazione nella finale playoff con il Galles. Il calciatore saluta i tifosi dell'Ucraina al termine dell'incontro.
Zinchenko in lacrime per l'eliminazione nella finale playoff con il Galles. Il calciatore saluta i tifosi dell'Ucraina al termine dell'incontro.

Ma quel tono epico non è piaciuto a chi seguiva il match attraverso la tv e i messaggi condivisi sui social hanno messo in risalto quella che a molti è sembrata un'esagerazione e al tempo stesso una caduta di stile. Perché utilizzare quell'accostamento in un momento delicatissimo per il contesto internazionale e per il conflitto scatenato con l'invasione dell'Ucraina? Perché paragonare la resistenza del portiere alla vita da trincea delle milizie che rischiano la vita per difendere il Paese dalle truppe russe? che c'era quel riferimento di campo al campo di battaglia dove muoiono persone, siano esse soldati oppure civili? "Non è possibile che abbia detto una cosa del genere" ha obiettato un utente. "È orribile", ha aggiunto un altro. "Ritirati", il giudizio più severo che ne accomunati ulteriori molto simili. Altri ancora hanno giustificato il telecronista sostenendo che quella era solo una "figura retorica" e che non ha senso "offendersi" per una cosa del genere.

Oleksandr Zinchenko consolato dall'arbitro Antonio Miguel Mateu Lahoz al termine della partita persa contro il Galles.
Oleksandr Zinchenko consolato dall'arbitro Antonio Miguel Mateu Lahoz al termine della partita persa contro il Galles.

Al termine dei 90 minuti ha vinto la squadra di Gareth Bale grazie a un'autorete di Yarmolenko e spezzato sul più bello il sogno della nazionale di Petrakov di compiere un'impresa miracolosa: partecipare alla Coppa nonostante palesi difficoltà organizzative e un Paese devastato dalla guerra. L'ha solo sfiorata, considerata la vittoria contro la Scozia che aveva acceso la speranza e la prestazione positiva nella sfida con i "dragoni". Bellissimo il gesto dell'arbitro che a fine incontro è corso verso Zinchenko e l'ha consolato a testimonianza di quanta attenzione e quanto pathos ci fosse intorno all'incontro. In campo lui e suoi compagni hanno dato tutto ma gettare il cuore oltre l'ostacolo non è bastato.

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