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Il Milan trema in vista del Tottenham: Giroud non si è allenato, per Pioli un problema in attacco

Olivier Giroud è stato messo KO da un attacco febbrile e ha saltato l’allenamento di lunedì. In fortissimo dubbio la sua presenza contro il Tottenham mercoledì sera. Pioli dovrà risolvere il rebus in attacco: Ibra non c’è, Origi e Rebic non segnano più, Leao resta un punto di domanda.
A cura di Alessio Pediglieri
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Olivier Giroud potrebbe saltare la trasferta di Londra valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, contro il Tottenham in programma mercoledì 8 marzo. Da difendere c'è l'1-0 conquistato a San Siro ma probabilmente il Diavolo lo dovrà fare senza il francese in attacco, che non si è allenato a causa di un attacco influenzale.

Un problema non da poco per il Milan che in attacco ha oramai gli uomini sempre contati da inizio stagione e che si era affidato a Giroud in tutti i modi per ovviare alla carenza offensiva cronica con l'assenza di Ibrahimovic e i problemi fisici di Origi e Rebic. Tenendo presente che lo svedese non potrà essere del match anche se è finalmente rientrato in gruppo, perché non inserito nella lista Uefa, i conti sono presto fatti. E non sono positivi perché all'appello manca il classico bomber che finalizzi il gioco di squadra.

Miglior marcatore del Milan: 7 gol e 4 assist per Olivier Giroud in campionato, 11 (6) in tutte le competizioni
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Lo ha fatto fin qui proprio Giroud sulla scia di una stagione fenomenale al suo primo anno in A, coincisa con la conquista dello scudetto, ma l'esperto attaccante francese non è al meglio e sarà molto difficile vederlo in campo sin dal primo minuto: nella giornata di lunedì 6 non ha preso parte agli allenamenti, messo KO da un attacco febbrile. Stefano Pioli molto probabilmente lo porterà con sé in trasferta a Londra, in panchina nella speranza di non dovere essere costretto ad utilizzarlo durante la sfida agli Spurs. Anche perché i suoi gol servono come il pane.

Detto di Ibrahimovic, out dalla Champions, c'è Ante Rebic ma il croato è in piena involuzione: l'ultima rete risale a ottobre e nella trasferta di Firenze, dove era partito titolare, è stato tra i peggiori in campo. Per non parlare di Origi, che ha sulle spalle 22 presenze stagionali e solo 2 reti, utilizzato a intermittenza da Pioli nel corso di questa stagione, mai convinto del tutto sull'affidabilità dell'ex Liverpool. E quindi? Quindi per il Milan non c'è molta alternativa, con un cambio molto probabile di schema.

Per Charles De Ketelaere un esordio in Serie A fin qui altamente deludente
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Tenendo conto anche delle condizioni dubbie di Brahim Diaz, per Pioli è iniziato il mal di testa su come fare quadrare il cerchio senza regalare vantaggi agli inglesi. De Ketelaere potrebbe diventare l'arma in più ma il belga sta deludendo e la sfida di Londra non sembra la migliore per potersi aspettare qualcosa di diverso. C'è Leao, che rientrerà dalla squalifica in campionato e dunque in piena forma ma anche sul portoghese c'è poca certezza con rendimento assai altalenante nel corso della stagione. Così Pioli potrebbe sfruttare le mezze punte a disposizione come Saelemaekers e Messias, oltre ad affidarsi alla vena offensiva di Krunic. Ma il rompicapo non è facile da risolvere, a meno che Giroud non si riprenda, torni in campo nell'ultima rifinitura prima della partenza per l'Inghilterra e sistemi le cose per l'ennesima volta.

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