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Il gol più impressionante di Ronaldo: potenza, velocità e tecnica in Compostela-Barcellona

Il 12 ottobre 1996 il Compostela stava per entrare nella storia ma non poteva saperlo: nel corso della gara tra la squadra galiziana e il Barcellona Ronaldo mise a segno uno dei gol più belli e più ricordati della sua carriera. Un mix di potenza, velocità e tecnica che lasciò esterrefatti tutti gli osservatori.
A cura di Vito Lamorte
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Per ogni quadro deve esserci una cornice. Il 12 ottobre 1996 un'opera d'arte stava per essere mostrata in tutta la sua grandezza e a fare da contorno alla storia c'era la Sociedad Deportiva Compostela. La società galiziana ora milita nella Tercera División, la quarta serie del campionato spagnolo, e nella sua storia ha avuto diversi alti e bassi sin dalla sua fondazione con diversi fallimenti ma in una serata di autunno al Multiusos de San Lázaro c'era il Barcellona di scena.

Poco dopo la mezz'ora di gioco Gica Popescu vinse un contrasto nella metà campo del Barcellona e la palla finì nella zona dopo poco prima Ronaldo Luis Nazario da Lima si era scontrato con un avversario: Ronaldo si rialzò subito e mentre due calciatori del Compostela, in preda al panico, si sono scontrati tra loro in una scena simile a quella di un cartoni animato si è diretto con grande velocità verso la palla. Il numero 9 blaugrana è venuto in contatto con il centrocampista Saïd Chiba, che ha provato a contrastarlo e a rendergli complessa la gestione del pallone con diverse azioni in pochi secondi, ma viene surclassato fisicamente: proprio quando gli interventi danno l'impressione che Ronaldo abbia perso il controllo della palla tutto ha inizio.

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Ronaldo si libera di Chiba e corre veloce verso altri due avversari che non riescono a tenergli testa e il brasiliano scappò via verso l'area di rigore. Dal centro arrivò un calciatore del Compostela per difendere la porta di Peralta e uno dei due calciatori appena seminati ha provato un recupero lampo ma il Fenomeno con un doppio tocco nello stretto destro-sinistro si è portato il pallone sul piede preferito e in condizione di tiro. La conclusione sul primo palo permise al Barça di chiudere il primo tempo sul 3-0 ma, incredibilmente, è il gesto meno rilevante di tutta l'azione: in quei pochi secondi Ronaldo sprigionò potenza, velocità, tecnica e una facilità di dribbling che lasciò esterrefatti tutti gli osservatori. La reazione di Sir Bobby Robson dopo il gol è rimasta nella storia: il tecnico britannico, dopo aver visto quel pezzo di bravura, si mise le mani nei capelli e si girò verso la tribuna. Il senso di incredulità rispetto a quanto aveva visto si era impossessato anche di un uomo misurato e mai fuori le righe come lui.

Il suo compagno di squadra Sergi Barjuán in un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais ha descritto così quel gol di Ronaldo: "Non c'era modo di fermarlo regolarmente perché era una forza della natura, un toro; riusciva a mettersi alle spalle i rivali guadagnando metri. Era inarrestabile". Quella sera di autunno del '96 il Compostela era ignaro del fatto che sarebbe rimasto nella storia come la perfetta cornice di un quadro dalla bellezza accecante. A volte si può entrare nella storia anche inconsapevolmente.

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