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Il derby finisce in una rissa selvaggia, giocatori a terra presi a calci: “Un campo di battaglia”

Scene raccapriccianti a margine di un derby brasiliano conclusosi con una folle rissa: nove gli espulsi in totale e accuse reciproche, attraverso comunicati ufficiali, tra i due club.
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibili scene di violenza all'interno del calcio brasiliano a margine di un derby  in terza categoria del campionato Gaucho. Protagonisti i 22 giocatori in campo e altri provenienti dalle rispettive panchine non appena è scattato il fischio finale e così tra il Gremio Atletico Farroupilha e l'FCB Riograndense RS, domenica 24 luglio, è finita in rissa selvaggia con immagini impressionanti che hanno subito fatto il giro del web.

Scene di una violenza inaudita scatenate dalla rabbia a fine gara dopo le proteste che si sono consumate, e aumentate, nei minuti finali, cin un risultato in bilico e una tensione che poi è esplosa nel modo peggiore e che è poi continuata, a suon di comunicati ufficiali, sui social dalle due società brasiliane che si sono rilanciate ulteriori accuse sulla paternità degli scontri visti in campo. Così, il Torneo Rio Grande do Sul Gaucho, terza divisione brasiliana, ha fatto parlare di sé al di là del risultato finale che ha visto il Riograndese imporsi 2-1.

I sentori che il tutto potesse degenerare da un momento all'altro era già nell'aria quando l'arbitro aveva mostrato il cartellino rosso prima a due giocatori del Gremio, Rodrigo Kackzinsk e poi a Bruno Soares tra il 77′ e l'85' minuto e nel mezzo un altro a discapito di Marcelo de Alvarenga (al 78′) del Riograndense. Ma il peggio è accaduto subito dopo il 9′ quando ad accendere la miccia ci hanno pensato l'allenatore del Riograndense e un giocatore avversario che si sono sfidati in campo, spintonandosi e scatenando la selvaggia rissa. Calci, pugni, spinte con alcuni calciatori che, caduti a terra, sono stati presi di mira sotto una pioggia di colpi, per alcuni interminabili minuti.

Scene da far west che hanno avuto un seguito anche via social. Al di là dei video oramai virali sulla colossale rissa, si è proseguita la diatriba a suon di comunicati ufficiali (e accuse) da parte dei due club. Una prima nota ufficiale pubblicata dal Gremio, rilancia le colpe al club avversario: "Abbiamo riesaminato ogni forma di violenza, capiamo che la rissa è stata avviata dalla commissione tecnica e dagli atleti della Riogradense" si legge sulla pagina ufficiale del club via Facebook. "Ma non siamo d'accordo e non accettiamo il campo di battaglia che si è formato all'interno di Nicolau Fico. Ci scusiamo con i nostri partner e fan per l'accaduto e affermiamo con forza che non accadrà più!"

Pronta ovviamente la replica da parte della società avversaria con un altro comunicato ufficiale, in cui si minacciano anche conseguenze legali: "Non siamo d'accordo con i post pubblicati dal Farroupilha che sottolineano il motivo dell'inizio della confusione nella partita del 24 luglio. Il club presenterà nell'apposito forum foto, audio e video dove mostrerà chiaramente l'inizio della rissa e il motivo della confusione e dell'invasione in campo. Vale comunque la pena di notare l'atteggiamento di alcuni atleti e professionisti di entrambe le squadre che hanno cercato di contenere la confusione"

L'arbitro del match, il brasiliano Vinicius Jardim Oliano ha poi ricostruito la scena iniziale: "Dopo la fine, l'allenatore del Riograndense, Cristiano Dias Medeiros, ha detto qualcosa che la squadra arbitrale non ha potuto sentire all'atleta del Farroupilha, Igor Padilha Pinto, maglia numero 10, che ha subito affrontato l'allenatore ed entrambi hanno iniziato a spingersi. E' è stato il momento in cui gli altri giocatori, di entrambe le squadre, si sono avvicinati e hanno iniziato una rissa generale, coinvolgendo diversi atleti". Un marasma generale in cui l'arbitro ei suoi assistenti hanno faticato a individuare tutti i colpevoli mentre si scambiavano calci e pugni.  ha proseguito, elencando giocatori e assistenti che è riuscito ad identificare "mentre si scambiavano calci e pugni" in campo.

Poi, le decisioni disciplinari: Bruno Nunes Duarte, Igor Padilha Pinto, Marcel Brum Rollo e Nalbert Domingues Soares, tutti del Farroupilha sono stati espulsi insieme al giocatore Kesler Botelho Bastos e all'allenatore Cristiano Dias Medeiro del Riograndense. In totale, con i tre cartellini rossi alzati al 90′, 9 espulsioni.

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