4.589 CONDIVISIONI

Il Bayern è un altro mondo: a Goretzka spaccano il volto in area, ma non vogliono il rigore

Grande correttezza e comportamento esemplare del Bayern dopo l’episodio che ha visto coinvolto Goretzka e che poteva essere sanzionato con il rigore nel finale della sfida Champions contro il Villarreal.
A cura di Marco Beltrami
4.589 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo aver eliminato la Juventus, il Villarreal ha sorpreso il Bayern imponendosi 1-0 nell'andata dei quarti di finale di Champions. Ai bavaresi non è bastato il 60% di possesso palla e 21 tiri, per segnare almeno un gol sul campo del Sottomarino Giallo. I tedeschi sono già proiettati sul match di ritorno e non hanno voluto nemmeno alimentare polemiche dopo il discusso episodio del finale di gara, quando Goretzka è stato messo ko in area da una gomitata di un avversario. Poche chiacchiere, proteste minime e dichiarazioni sobrie nel post-partita: una lezione comportamentale, a pochi giorni dall'infuocato Juventus-Inter contraddistinto dalle polemiche in campo e dopo.

Il fattaccio all'Estadio de la Cerámica si è verificato nel secondo minuto di recupero di Villarreal-Bayern Monaco, con gli ospiti tutti protesi in avanti alla ricerca disperata del pareggio. Lancio in area per Leon Goretzka, il poderoso centrocampista subentrato nella ripresa a Muller, protagonista di uno dei suoi inserimenti centrali. Sul pallone alto proveniente dalla sinistra, il nazionale tedesco è stato anticipato di Pau Torres che però nel suo stacco, prima di colpire la sfera, ha sbracciato centrando in pieno volto con il gomito l'avversario. Una botta tutt'altro che leggera per Goretzka che ha rimediato un brutto taglio al sopracciglio.

Il calciatore con il volto ricoperto di sangue ha chiesto chiarimenti all'arbitro, senza però esagerare o protestare vivacemente. Le conseguenze del colpo ricevuto lo hanno costretto ad abbandonare il terreno di gioco, sostituito da Roca. Anche il resto della squadra si è comportato in maniera ineccepibile, senza chiedere con decisione il calcio di rigore e il provvedimento disciplinare per Torres. Solo Lewandowski ha allargato le braccia in direzione del direttore di gara Taylor (anche il Var non è intervenuto per un dietrofront sulla situazione) per manifestare il suo disappunto. Possiamo solo immaginare cosa sarebbe successo altrove, con l'episodio che avrebbe fatto molto più discutere.

D'altronde la situazione Pau Torres-Goretzka è di difficile valutazione anche per gli arbitri. L'intervento del calciatore di casa non è ovviamente volontario, anche perché la sensazione è che non si accorga dell'arrivo del tedesco alle sue spalle. Per questo il difensore si lascia andare ad una sbracciata, senza tenere conto della vicinanza dell'avversario. È anche vero però che c'è un danno procurato, visto che il contatto tra il gomito di Torres e il volto di Goretzka sia precedente anche alla deviazione aerea del primo. Rigore sì o rigore no dunque? 50 e 50, anche se avesse fischiato dunque non sarebbe stato un errore.

Toni pacati e nessun polverone anche nel post-partita, a conferma della grande correttezza del Bayern. Le dichiarazioni di mister Nagelsmann che pur riconosce la possibilità di sanzionare l'intervento del difensore del Villarreal su Goretzka (che ha rimediato un brutto taglio e un occhio nero) con il rigore, sono emblematiche: "È un uso brutale del gomito, ma non sono sicuro al 100% che fosse rigore, perché Leon arriva da dietro e l'avversario che sta saltando di testa, non lo vede e lo colpisce in faccia. Non credo sia stato intenzionale, anche se nessuno potrebbe d'altronde lamentarsi se avessero fischiato il rigore. Io comunque ora non mi lamento perché non ce l'hanno dato, non è cristallino". Insomma il Bayern è un altro mondo.

4.589 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views