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Ihattaren è un’iradiddio: tripletta pazzesca, la Juve si frega le mani per il suo gioiello

Mohamed Ihattaren è tornato a sciorinare le magie che avevano convinto la Juventus ad investire su di lui: la tripletta segnata con la maglia dello Jong Ajax ha riacceso i paragoni con Arjen Robben.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mohamed Ihattaren è davvero tornato, e non parliamo semplicemente di tornare in campo: il 20enne trequartista olandese di origini marocchine è tornato a sciorinare quelle magie che lo avevano fatto etichettare come uno dei talenti più puri del calcio europeo, convincendo la Juventus nell'agosto scorso ad acquistarlo dal PSV per 1,9 milioni, grazie ai buoni uffici del suo agente Mino Raiola.

Sembrava un investimento sicuro, ma la cifra relativamente contenuta – se raffrontata al valore del giocatore – nascondeva il lato oscuro del pacchetto, ovvero il carattere difficile del ragazzo, già emerso in passato. Ed infatti Ihattaren, mandato in prestito alla Sampdoria, si era ‘volatilizzato' nello scorso ottobre senza aver giocato neanche un minuto in Serie A: il giocatore aveva fatto ritorno in patria senza avvisare nessuno, rilasciando poi dichiarazioni in cui lanciava accuse durissime al club blucerchiato.

Ihattaren in maglia PSV
Ihattaren in maglia PSV

"Non ce la facevo più, tutti gli accordi non venivano rispettati – aveva raccontato – L'allenatore D'Aversa non sapeva nemmeno che fossi un mancino, nello spogliatoio nei miei confronti era cresciuta una certa irritazione, ho anche litigato con Candreva. Sembrava che ci fosse sempre qualcosa che non andava, non giocavo mai. Non mi permettevano nemmeno di allenarmi, la sensazione è che non mi capivano o non volessero farlo. Non mi hanno mai aperto un conto, mai accreditato uno stipendio. Ora voglio rimettermi in forma, so che posso farlo".

Al di là delle accuse di Ihattaren, cui la Sampdoria ha risposto con un comunicato ufficiale bollandole come "illazioni fantasiose prive di qualsivoglia fondamento", il ragazzo ha mantenuto la promessa di rimettersi in carreggiata ed è tornato a fare faville con la maglia della squadra B dell'Ajax, cui la Juve lo ha ceduto in prestito a fine gennaio. Prima c'è stato il ritorno in campo l'1 aprile, 342 giorni dopo l'ultima presenza ufficiale, poi qualche giorno dopo si è cominciato a scaldare, con un gol e un assist, fino alla fragorosa riesplosione di lunedì sera, quando ha illuminato con una tripletta il match vinto dallo Jong Ajax per 5-1 sul Venlo.

Tre reti tutte segnate con l'amato piede sinistro, rientrando dalla fascia in dribbling e pennellando sul secondo palo in maniera imprendibile per il portiere. "Sappiamo tutti quanto sia bravo a giocare a calcio, ma ha ancora bisogno di fare alcuni passi per arrivare al livello della Champions League – ha poi spiegato il suo allenatore John HeitingaDobbiamo dargli tempo, ha bisogno di questo tipo di partite per prendere ritmo". I tre gol segnati hanno ricordato l'azione caratteristica di un altro giocatore olandese, che qualcosa ha vinto… "Io ho giocato con Robben – ha detto Heitinga – tutti sapevano cosa avrebbe fatto, ma lui segnava lo stesso". Non male come investitura.

Parole che sono come il miele per la Juventus, che si frega le mani pensando a come si sta rivalutando il suo investimento. La formula dell'accordo con l'Ajax prevede il prestito per 12 mesi, fino al 3 gennaio 2023, "con opzione per un successivo trasferimento a titolo definitivo". Non essendoci una cifra già fissata per l'eventuale riscatto dell'Ajax, occorrerà comunque sedersi per parlarne: intanto entrambi i club sperano che la rinascita di Ihattaren continui, approdando in tempi brevi alla prima squadra.

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