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Ibrahimovic e Mandzukic uniti dal destino nei contrasti con Pep Guardiola

Mario Mandzukic e Zlatan Ibrahimovic saranno compagni di squadra per la prima volta nel Milan di Stefano Pioli. I due calciatori hanno però un punto in comune: entrambi sono stati allenati da Pep Guardiola ed entrambi detestano l’ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco del quale conservano un pessimo ricordo dell’unico anno in cui hanno lavorato insieme.
A cura di Michele Mazzeo
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Le strade di Mario Mandzukic e Zlatan Ibrahimovic si incroceranno per la prima volta con l'approdo del croato al Milan. Prima d'ora i due attaccanti nonostante il loro girovagare tra i top club europei non sono mai stati compagni di squadra e si sono affrontati solo da avversari. Nonostante ciò c'è un punto in comune tra i due: entrambi hanno avuto a che fare con il neo-cinquantenne Pep Guardiola ed entrambi lo detestano.

Lo scontro Ibra-Guardiola ai tempi del Barcellona

I dissapori di Zlatan Ibrahimovic con il papà del tiki-taka risalgono alla stagione 2009/2010 quando lo svedese approdò al Barcellona nello scambio che portò invece Samuel Eto'o all'Inter di José Mourinho che proprio in quella stagione conquistò il Triplete eliminando proprio i blaugrana nella semifinale di Champions League. Il centravanti svedese non riuscì ad ambientarsi nello spogliatoio catalano e ai dettami tattici e comportamentali imposti da Pep Guardiola. Da ciò nacque un insanabile contrasto che portò il campione di Malmoe a lasciare il Barça appena 12 mesi dopo il suo arrivo.

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L'attacco di Zlatan a Pep: "Te la fai sotto davanti a Mourinho"

A raccontare alcuni retroscena del burrascoso rapporto con l'attuale tecnico del Manchester City è stato lo stesso Zlatan Ibrahimovic che nella sua autobiografia descrive quello spogliatoio come un luogo in cui tutti erano costretti ad ubbidire (a partire dai senatori Messi, Xavi ed Iniesta), in cui nessuno fiata, nessuno poteva ribattere, e dove non erano ben accetti i giocatori che giravano in Ferrari dato che tutti erano invitati a tenere un profilo basso. Un ambiente dunque poco congeniale all'esuberante carattere del centravanti svedese che nella stessa autobiografia rivela anche uno degli ultimi sfoghi avuti nei confronti di quello che lui chiamava ironicamente "il filosofo", vale a dire Pep Guardiola: "Sei senza coglioni. Te la fai sotto davanti a Mourinho, vaffa…!" le parole che Ibra avrebbe rivolto all'allora tecnico del Barcellona in uno dei suoi ultimi colloqui con lui.

Mandzukic via dal Bayern Monaco per ‘colpa' di Guardiola

L'astio di Zlatan Ibrahimovic nei confronti di Pep Guardiola troverà a breve un sostenitore nel suo futuro compagno di squadra al Milan Mario Mandzukic, di certo non un sostenitore dell'allenatore catalano. Anche per il croato l'unico anno passato agli ordini del maestro di Santpedor, in questo caso al Bayern Monaco nella stagione 2013/2014, è stato un anno molto difficile con un rapporto calcistico e umano mai sbocciato che, anzi, portò all'addio del centravanti che al termine di quella stagione salutò la compagine bavarese per trasferirsi in Spagna all'Atletico Madrid.

"Appena è arrivato – ha raccontato qualche anno dopo Mandzukic parlando del suo unico anno alla corte di Pep Guardiola –, ho capito che nulla sarebbe stato come prima e che il mio tempo al Bayern stava per finire. Mi sono sforzato ad adattarmi, ma era chiaro che non avevo futuro. Così mi sono rassegnato a lasciare il club e ho avuto il tempo di scegliere la mia destinazione".

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Il croato: "Mi ha mancato di rispetto. Con lui neanche per un caffè"

E, come il futuro compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic, anche Mario Mandzukic non ha nascosto il suo astio verso il tecnico catalano: "Guardiola mi ha deluso – ha infatti detto il croato a riguardo al termine della sua unica esperienza con l'allenatore spagnolo -. Decise di non farmi giocare la finale di Coppa di Germania, poi non voleva che vincessi il titolo di capocannoniere della Bundesliga, così non mi ha fatto giocare fino alla fine della stagione. Per me non era una cosa davvero importante, ma l'ho vista come una mancanza di rispetto.

Avrebbe avuto molto più senso – ha poi proseguito l'ex calciatore della Juventus in approdo al Milan di Stefano Pioli – se mi avesse detto che non rientravo nella sua filosofia. Ma così no: non meritavo un trattamento del genere dopo aver dato tutto nei due anni al Bayern. Un caffè con lui – ha infine concluso per sintetizzare la sua considerazione nei confronti di Guardiola –? Non accadrà mai. Se sento un'energia negativa verso qualcuno, provo a evitare quella persona".

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Ibrahimovic e Mandzukic al Milan per la prima volta compagni di squadra

Seppur sono pochi i punti di contatto tra i due veterani che saranno compagni di squadra al Milan, dunque, un punto in comune da cui partire sembrano già averlo trovato: l'avversione verso Pep Guardiola, verso i suoi metodi, la sua filosofia e il suo calcio, per loro fortuna, molto distanti da quelli messi in pratica da Stefano Pioli, l'allenatore a cui toccherà far coesistere in campo e nello spogliatoio del Milan due personalità forti come quelle di Zlatan Ibrahimovic e Mario Mandzukic.

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