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I tre minuti che hanno cambiato per sempre la storia del Kun Aguero e del Manchester City

Sergio Agüero il prossimo anno non sarà più un calciatore del Manchester City. L’attaccante argentino dopo 10 anni lascerà il club di Maine Road ma il suo nome rimarrà per sempre nella storia della squadra inglese e della Premier League per il gol al “minuto 93.20” della gara contro il QPR nell’ultima partita della stagione 2011/2012.
A cura di Vito Lamorte
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È ufficiale: Sergio Agüero non rinnoverà il suo contratto con il Manchester City e alla fine di questa stagione lascerà i Citizens. Il Kun è un eroe del corso più vincente del club di Maine Road e ha segnato un gol che resterà per sempre nella storia della Premier League, tanto che lo stesso argentino ha sempre dichiarato: "Quando smetterò di giocare a calcio ricorderò sempre quel momento perché è stato uno dei più belli della mia carriera".

Nella stagione 2011/2012 il City era allenato da Roberto Mancini e si giocò il titolo con il Manchester United fino all'ultima giornata. Gli ultimi 90′ videro la squadra del Mancio in casa contro il Queens Park Rangers mentre i Red Devils a domicilio col Sunderland per uno dei finali di torneo più belli e appassionanti di sempre. Il Manchester City si era portato in vantaggio con Pablo Zabaleta nel primo tempo ma nella ripresa il QPR aveva ribaltato tutto con le reti dell'ex laziale Djbril Cissé, su clamoroso errore di Lescott, e con Jamie Mackie. Nel frattempo lo United vinceva 1-0 allo Stadium of Light e la gara si è trascinata esattamente così fino al 90′.

All'Etihad Stadium la tensione era altissima perché il titolo sembrava sfuggire di nuovo e per il finale di partita Mancini inserì Edin Dzeko e Mario Balotelli per tentare il tutto per tutto: al 92′ arrivò il gol di testa del centravanti bosniaco, che riaccese la speranza di tutti i presenti allo stadio. Pochi secondi dopo, precisamente al "93.20", quando SuperMario ha assistito Agüero le lancette del tempo sembravano aver rallentate la loro corsa rispetto alla normalità: l'attaccante argentino passò di esterno destro la palla all'ex Inter, che controllò e in caduto allungò proprio sulla corsa del Kun. Il numero 16 toccò il pallone per due volte sempre con il destro: con il primo evitò il difensore avversario e con il secondo depositò il pallone in fondo alla rete. L'apoteosi per gli Sky Blues.

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"Sono stati due secondi in cui ho pensato un sacco di cose. Ho pensato di calciare, l'ho fermato, penso che mi avrebbero concesso un rigore in caso di fallo oppure no e all'ultimo momento ho deciso di calciare verso la porta. La verità è che non ricordo molto di quello momento, ero così furioso che mi sono tolto la maglietta. Mi hanno abbracciato, mi hanno dato baci, mi hanno detto che mi amavano": qualche tempo dopo fu questo il ricordo di Agüero riguardo agli istanti dopo la rete che consacrò il Manchester City campione d'Inghilterra dopo 44 anni. L'attaccante argentino resterà per sempre legato al club britannico e quel momento rimarrà eterno: "Non capivo che avevamo vinto il campionato. Un tifoso mi ha detto ‘grazie mille per questo gol'. Il minuto 93.20 è stato uno migliori momenti della mia vita. E ogni volta che lo ricordo dico WOW".

Il Kun Agüero era arrivato al Manchester City nel 2011, quando il club aveva vinto solo 2 volte il campionato. Dal suo arrivo ha vinto altri 13 titoli, di cui quattro in Premier League. Nelle 10 stagioni in cui ha vestito la maglia dei Citizens ha segnato 257 gol in 384 partite ed è diventato il massimo goleador della storia del club inglese. Ci sono momenti che restano in eterno, il 93.20 è uno di quelli.

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