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I dubbi di Oriali sul futuro dell’Inter: “Sono preoccupato perché non c’è un programma”

Lele Oriali ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il team manager dell’Inter ha affrontato diversi temi legati alla stagione dei nerazzurri, ribadendo però il clima di totale incertezza che vige in questo momento: “Non ci hanno comunicato nulla, sono preoccupato”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Inter si appresta a iniziare la prossima stagione con più dubbi che certezze. A confermare l'attuale momento di difficoltà del club nerazzurro, ci ha pensato il team manager, Lele Oriali. La società in capo al gruppo Suning, nonostante abbia appena chiuso un accordo con il fondo Oaktree Capital Group per un finanziamento pari a 275 milioni di euro, non avrebbe ancora stabilito le date e gli impegni previsti dalla squadra a partire dalla prossima estate.

Cosa sta accadendo? Oriali, nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato del momento attuale della società e le conseguenze che sta avendo sulla squadra e sullo staff tecnico. Una situazione di stallo, probabilmente dovuta proprio alla trattativa con il fondo statunitense che non ha ancora permesso a Conte e alla squadra, di conoscere i piani del club. Il futuro della squadra resta in bilico e Orali lo ribadisce senza filtri: "Sono preoccupato perché non c’è ancora un programma definito – ha sottolineato nel corso dell'intervista – Date e sede del ritiro, non ci è stato comunicato nulla".

Le parole di Oriali e le difficoltà vissute nello spogliatoio

Le parole di Oriali sicuramente non sono da sottovalutare ed evidenziano di certo un clima di difficoltà che in questo momento vige attorno alla squadra. Un caos dovuto soprattutto alla crisi finanziaria che ha travolto il club e alle manovre conseguenti che hanno portato il gruppo Suning e Zhang ad intervenire immediatamente per evitare problemi. Soprattutto per il pagamento delle ultime mensilità che ha creato diversi problemi nello spogliatoio: "Di recente con un paio di giocatori ho dovuto gestire alcune cose per questo motivo…". 

Nel corso dell'intervista, Oriali parla anche della gestione dello spogliatoio citando i metodi usati dopo la gestione Spalletti: "A differenza di chi mi ha preceduto, non ho fatto firmare ai giocatori alcun regolamento interno – ha detto – Volevo fare gruppo responsabilizzando i giocatori". Quello di Oriali è uno sfogo dettato dall'incertezza generale che in questo momento sta tenendo banco nell'ambiente nerazzurro. Specie perché il team manager nerazzurro ha ribadito come alla gestione Conte sia stato chiesto di vincere nel giro di tre anni e i risultati sono stati ampiamente raggiunti: "Ci è stato chiesto di vincere in tre anni – ha sottolineato – al secondo ci siamo riusciti".

In attesa di capire come si svilupperà la vicenda societaria, sperando di sapere in tempo anche date e luoghi del prossimo ritiro, Oriali ha analizzato la stagione vincente dell'Inter: "Non è stato un anno facile per nessuno – ha sottolineato – Sapesse quante notti insonni, io e Antonio ad Appiano…". Il team manager dell'Inter ha per ribadito anche l'importanza di una figura come Beppe Marotta: "Ho sempre pensato che la grandezza di un allenatore sia legata anche alla capacità di circondarsi delle persone giuste – specifica ancora Orali – Questo è il merito che riconosco a Marotta come dirigente".

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