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I 10 racconti più divertenti in diretta Instagram: da Vieri a Cassano, da Totti a Cannavaro

Taribo West che finge di avere la stessa età di Ronaldo ai tempi dell’Inter, Gattuso che inforchetta a tavola i compagni, Vieri che lancia la bottiglietta a Trapattoni, Nesta che si infortuna al dito giocando alla Play. Sono solo alcuni dei racconti ‘dietro alle quinte’ del calcio italiano che ci hanno tenuto compagnia in diretta streaming, in questi mesi di quarantena forzata.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ai tempi del lockdown, della distanza sociale, dell'isolamento forzato, dell'obbligo di restare a casa, il mondo del calcio e i suoi protagonisti si sono dati seriamente da fare, reinventandosi il racconto del pallone in una forma fino agli inizi di questo marzo 2020, inedita. Attraverso le dirette streaming sui social, capitanati da Instagram, si sono susseguite con ritmo sempre più incalzante e con proseliti sempre più numerosi, chiacchierate ‘informali' tra vecchie glorie, giocatori, addetti ai lavori, tifosi vip e personaggi più o meno legati all'universo italico del pallone. Creando un ‘format' che hè stato apprezzato da tifosi, curiosi e appassionati soprattutto per il gioco tra intervistato e intervistatore, senza i filtri di uffici stampa, giornalisti, addetti alla comunicazione.

Spesso è volentieri si sono affrontati temi seri, come la pandemia di coronavirus, le problematiche del calcio  presente e futuro ma il più delle volte è stato un simpatico teatrino ricco di indiscrezioni, retroscena, aneddoti che hanno accompagnato le persone a superare con un po' di leggerezza e un pizzico di morbosità, i lunghissimi giorni di forzata quarantena. E adesso, che il calcio sembra poter tornare, piano piano e con le giuste cautele alla normalità, cosa resta di quel periodo? Dirette streaming che hanno lasciato il segno e che abbiamo racchiuso in una particolare Top 10 con i principali autori che ne hanno caratterizzato il racconto con veri e propri mattatori come Christian Vieri, Fabio Cannavaro, Paolo Bonolis

Asprilla mangia una multa da 3 milioni

Il primo ricordo è a Parma, il Parma dei miracoli, una squadra che ha scritto la storia Ducale a cavallo degli anni '90 quando agli ordini di Nevio Scala c'era una formazione di campioni da Buffon a Benarrivo, da Stoichkov a Minotti, fino ad Asprilla e Cannavaro. Proprio quest'ultimi, con l'ex campione del mondo nei panni di intervistatore ricorda i momenti più folli di uno ‘spogliatoio da matti' con il colombiano che rivela anche l'aneddoto della multa: "Minotti aveva il compito di prendere nota su tutto, anche le sanzioni che ognuno di noi prendeva per indisciplina. Una volta a tavola, misi una multa da 3 milioni che la società mi aveva dato e me la mangiai".

Taribo West e l'età inventata

Altri protagonisti, altro spettacolo in diretta tra due ‘pesi massimi' nerazzurri, Christian Vieri e Ronaldo, il Fenomeno brasiliano. Oggetto del discorso? Taribo West, l'estroso difensore che nel 1997 vestì anche la maglia interista e alla cui figura sono legate tantissime indiscrezioni. Personaggio unico, particolare, amato dal pubblico, epico resta il commento di R9 a ‘Bobo': "Ci eravamo incontrati in una amichevole tra la nazionale Under brasiliana e la sua nazionale maggiore nigeriana. Poi ci ritrovammo anni più tardi all'Inter, insieme. E lui aveva improvvisamente la mia età, non c'erano più cinque anni di differenza tra me e lui".

La bottiglietta di Vieri al Trap per colpa di Inzaghi

Christian Vieri e Filippo Inzaghi, due numeri uno delle aree di rigore internazionali. Due bomber divisi dai colori delle maglie di club ma uniti da una profonda amicizia e dalla Nazionale. L'aneddoto arriva servito ricordando una partita contro l'Arzebajian con Giovanni Trapattoni ct. Inizia Superpippo: "Eravamo tutti e due vicini ai nostri record di gol, iniziammo titolari insieme ma a fine primo tempo sapevamo che il Trap avrebbe tolto uno dei due e quell'uno sarei stato io. Allora lo avvicinai e mi inventai che tu Bobo accusavi un problema all'adduttore e che dovevi venire sostituito e così fece". "Mi ricordo" incalza Vieri: "qualche istante prima mi dicevi in campo ‘stai calmo, stai calmo' ma non capivo perchè. Poi vidi il cartello e scagliai una bottiglietta d'acqua contro il Trap. Alla fine mi chiese spiegazioni e scoprimmo la tua bugia"

Totti, il gatto e la separazione da Ilary

Altro giro di protagonisti e altri aneddoti inediti, come il racconto di Francesco Totti a Vieri, presentandosi in diretta Instagram con un piccolo gatto in braccio. Ovviamente la curiosità regna sovrana per l'ultimo arrivato in casa del Pupone che racconta come andò: "Io non la volevo, stavo per separarmi con mia moglie per l'arrivo del gatto. Ma tanto decide sempre lei, non mi ha chiesto niente, un giorno ha preso e l’ha portata a casa. Non ci siamo parlati per due giorni, alla fine però mi sono innamorato”

Cassano e la presentazione al Real Madrid con il ‘peluche'

Non poteva mancare in questa carrellata di protagonisti Fantantonio Cassano, tra i più presenti nelle chiacchierate sul calcio e tra i più amati dai tifosi. Per l'ex genio di Bari Vecchia, le indiscrezioni si sprecano e tra le tante, all'amico Vieri ha raccontato anche come andò al Real Madrid, quando si presentò con un look tutt'altro che consono alla situazione: "Alla presentazione tutti mi volevano in giacca e cravatta, era il Real Madrid, una cosa importante. Ma io mi presentai così, con il peluche sul collo [un giubbotto con un visto collo di pelliccia]. Io sono così e se mi vuoi così mi prendi,. Però adesso a distanza di tempo, ripensandoci un po' mi vergogno"

Superpippo e il dito galeotto di Neqrouz

Altro giro, altro aneddoto, firmato ancora una volta dalla premiata ditta Inzaghi-Vieri. Argomento? La marcatura un po' troppo ‘estrema' di Rachid Neqrouz, ex difensore marocchino, ai danni di Super Pippo in Bari-Juventus di fine anni Novanta: "È stata un’esperienza devastante, non mi era mai capitata. Poi, mi dissero che l’aveva già fatto con altri ma non me l’aspettavo. Inizia la partita, si marcava a uomo e Neqrouz alla prima occasione mi dà una botta nelle parti basse. Mi giro: ‘Ma che stai facendo'?” Tutta la partita così. A fine primo tempo chiesi a Lippi di tirarmi fuori altrimenti gli avrei rifilato una gomitata"

Cannavaro e Nesta e il look da ‘tamarri'

Tempi che vanno, moda che trovi. E così è sempre stato per i calciatori che spesso e volentieri indicano alle generazioni più giovani il look da seguire. Per poi pentirsene anni dopo, come è capitato a due ex compagni, come Fabio Cannavaro e Alessandro Nesta. In diretta streaming tra un aneddoto e l'altro, una riflessione anche sul periodo in cui entrambi portavano capelli lunghi, anche ai vecchi tempi in Nazionale: "Ma ti ricordi come erano lunghi i nostri capelli?" inizia Cannavaro ricevendo la pronta risposta di Nesta: "Eravamo dei tamarri, prendevamo le fascette in merceria, ma a quel tempo andavano di moda"

La Playstation e l'infortunio al pollice di Nesta

Non solo calcio giocato ma anche allenamenti e ritiri, dove spesso e volentieri accade di tutto, nel riserbo dello spogliatoio e del gruppo. Come le interminabili partite alla playstation che sono state argomento di risate tra Christian Vieri e Andrea Pirlo in un'altra diretta social. Con ‘Bobo' che incalza il ‘Professore' tra i più accaniti giocatori di console: "Erano i tempi del Milan, tu Andrea e Nesta eravate in camera insieme e giocavate sempre alla Playstation. Mi ricordo che passavo  in camera da voi e neanche vi accorgevate della mia presenza. ripassavo dopo un'ora dopo e stavate ancora giocando, fissi sullo schermo senza parlare. Ritornavo più tardi, verso le 23 ed eravate ancora lì che giocavate. Mi dicevo: questi sono matti, E poi l'infortunio ad Alessandro? Una mattina a colazione prende il piatto e gli cade, si era infortunato al pollice per la troppa play"

Gli scherzi a Gattuso tra pesci e compleanno

Ai tempi del Milan, Massimo Ambrosini e Andrea Pirlo ricordano i tanti scherzi fatti a Rino Gattuso, soprattutto a tavola. "Rino aveva iniziato a portare il pesce per tutti e se ti azzardavi a dire che non era buonissimo volavano forchettate a tutti. E poi Kaladze che lo prendeva in giro per il compleanno? Brindiamo per fare gli auguri a Rino. E il giorno dopo: brindiamo perché mancano 364 giorni al compleanno di Rino, e il giorno dopo ancora e ancora".

Lippi e i rigori di Berlino

Ultimo ricordo, il più emozionante per tutto il calcio italiano: la finale di Berlino 2006 contro la Francia vinta ai calci di rigore. Marcello Lippi e Fabio Cannavaro, ct e capitano della nazionale del quarto titolo mondiale ricordano i momenti più caldi, con il tecnico che rivela aneddoti su aneddoti prima dei rigori. "Gattuso non c'era perché era uscito Zidane e si era fatto sostituire, mi mancava il quinto. Guardai Grosso e gli dissi di tirare. Lui restò sorpreso e gli spiegai: sei l'uomo degli ultimi minuti, come contro l ‘Australia, la Germania. Accettò e tirò. Ma prima ci fu un po' di caos. Io mi segno sempre tutto e dunque anche i 5-6 rigoristi. Del Piero mi avvicinò e mi disse: ‘mister io tiro l'ultimo come in Champions'. Ma in Champions Alex non tirò mai perché contro l'Ajax vincemmo al quarto tiro di Jugovic… "

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