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Haller reagisce male alla domanda sulla Coppa d’Africa: “Se fossi stato europeo?”

La Coppa d’Africa si avvicina e i calciatori sono divisi tra l’orgoglio di rappresentare la propria nazionale e il rimpianto di non poter aiutare il club.
A cura di Marco Beltrami
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Ancor prima di iniziare, la Coppa d'Africa ha fatto discutere e non poco. La marcia d'avvicinamento alla competizione continentale in programma dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022 è stata accompagnata dalle polemiche. Innanzitutto quelle relative alle capacità organizzativa del Camerun che ha fatto ipotizzare anche un possibile rinvio o spostamento, e poi quelle dei club europei, Serie A compresa, che a malincuore saranno costretti a salutare i giocatori africani impegnati nella competizione nella fase iniziale della seconda parte di stagione. Proprio questi ultimi però non hanno alcun dubbio sulla voglia di disputare la Coppa con le proprie nazionali, nella speranza di regalare una gioia al proprio Paese.

Tra questi c'è anche Sébastien Haller, l'attaccante francese naturalizzato ivoriano che sta vivendo una stagione eccezionale con la maglia dell'Ajax. Dopo essere cresciuto in patria, l'ex Eintracht è entrato nella storia del West Ham grazie al suo trasferimento per 50 milioni di euro. Gli inglesi poi nello scorso gennaio lo hanno girato ai Lancieri d'Olanda, dove Haller ha dimostrato di sentirsi perfettamente a suo agio. Basti pensare che in questa annata ha macinato record, diventando anche l'attuale capocannoniere della Champions con 10 gol all'attivo.

Dopo aver vestito praticamente tutte le maglie delle nazionali giovanili transalpine, fino all'Under, 21 nel novembre 2020 ha deciso di rispondere presente alla convocazione della nazionale della Costa d'Avorio. Il suo nome rientra tra i convocati degli "elefanti" per il torneo continentale, con la speranza che possa impreziosire l'attuale bottino di 3 gol in 8 presenze. E il centravanti dal canto suo non vede l'ora di giocare in Camerun, al netto dell'amarezza per l'impossibilità di aiutare l'Ajax.

La nazionale vene prima di tutto per Haller e guai a chi gliela tocca. Infatti in occasione dell'ultima intervista, ai microfoni del tabloid olandese De Telegraaf, la punta della Costa d'Avorio non ha gradito una domanda provocatoria sul suo volare in Camerun a malincuore: "Questa domanda mostra la mancanza di rispetto per l'Africa. Questo non sarebbe mai stato domandato ad un giocatore europeo in vista del campionato europeo. Avremmo dovuto giocare la Coppa d'estate, ma è stato rinviato a causa del Covid. Parteciperò per rappresentare la Costa d'Avorio e questo è il mio più grande onore".

Di certo al bomber che con gli Elefanti sfiderà inizialmente Guinea Equatoriale, Sierra Leone e i campioni dell'Algeria, il non poter comunque scendere in campo con l'Ajax è una situazione che pesa. Inutile negare che se avesse potuto avrebbe cercato di accontentare tutti, nazionale e club: "Ovviamente mi sarebbe piaciuto prendere l'aereo nel mezzo per poter giocare contro l'FC Utrecht e il PSV, ma è semplicemente impossibile. Questa situazione è molto frustrante. Odio dover scegliere tra il mio paese e il mio club. È davvero una m***a. Gioco con l'Ajax per il titolo e quelle due partite sono molto importanti, perché influenzano la classifica".

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