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Guardiola, l’addio al City è vicino: Bayern e Juventus alla finestra

Il 48enne tecnico catalano potrebbe svincolarsi a fine stagione grazie ad una clausola, e prendere in considerazione le varie proposte: tra queste quelle di tornare al Bayern Monaco o quella di prendere eventualmente il posto di Sarri. A convincere il tecnico sarebbe stata anche la moglie che, stufa di vivere a Manchester, è già tornata in Spagna con la figlia più piccola.
A cura di Alberto Pucci
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L'avventura di Pep Guardiola al Manchester City potrebbe essere arrivata ai titoli di coda. È quello che sostengono i tabloid inglesi, che nelle ultime ore hanno apertamente parlato di un probabile addio dello spagnolo a fine stagione. Nonostante un accordo firmato con i Citizens fino al 2021, il 48enne tecnico catalano ha infatti la possibilità di svincolarsi nella prossima estate grazie ad una particolare clausola inserita nel suo contratto.

Arrivato alla sua quarta stagione sulla panchina del City, Guardiola starebbe dunque riflettendo sulla clamorosa decisione. Una scelta di vita sulla quale, come riportato dal ‘Mirror', peserebbe anche e soprattutto il malcontento della moglie Cristina: tornata in Spagna con la figlia più piccola, perché non felice di continuare a vivere a Manchester.

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Guardiola non chiude la porta all'Italia

Se ci sarà il divorzio, le strade per Pep Guardiola potrebbero essere principalmente due: o il ritorno in Germania o lo sbarco da allenatore nel nostro campionato. Le indiscrezioni parlano infatti di un possibile rientro al Bayern Monaco, dove dirigenza, squadra e tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte. Per quanto concerne l'Italia, la pista percorribile potrebbe invece essere la Juventus in caso di flop di Maurizio Sarri.

Dopo aver giocato con le maglie di Brescia e Roma tra il 2001 e il 2003, la scelta di rientrare nel nostro paese da allenatore non è poi così impossibile come ha lui stesso dichiarato qualche settimana fa al Festival dello Sport di Trento: "Non credo che non ci sia talento in Italia, ne sono convinto, come allenatore quando incontro le squadre italiane mi fanno soffrire – ha dichiarato Guardiola – Per esempio quando vedo il Sassuolo giocare penso a un calcio propositivo. Un mio futuro in Italia? Perché no e poi si mangia molto bene qui".

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