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Gnonto arriva spaesato in Premier, l’allenatore capisce tutto: “Fammi conoscere i tuoi genitori”

Gnonto ha lasciato la Svizzera per trasferirsi al Leeds, un video mostra il dietro le quinte del suo arrivo e l’impatto con il nuovo ambiente.
A cura di Marco Beltrami
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Cambiare squadra significa cambiare città, e spesso anche Paese, abitudini e tradizioni. Una situazione normale per i calciatori, ma comunque mai semplice soprattutto se magari sei giovanissimo e da poco hai conquistato una notevole popolarità. Ne sa qualcosa ad esempio Wilfried Gnonto, astro nascente del calcio italiano, che si è preso la scena in Nazionale grazie a Roberto Mancini. Il ragazzo nato a Verbania e cresciuto a Baveno, nelle ultime ore della sessione di trattative estiva ha lasciato l'FC Zurigo per trasferirsi in Premier League, al Leeds.

Un bel salto per il classe 2003 che è approdato in uno dei campionati più competitivi del panorama calcistico mondiale, molto diverso rispetto al torneo svizzero. Wilfried è uno abituato a mantenere un profilo basso e nonostante la giovane età ha già fatto una discreta gavetta. Tantissimi i sacrifici dei suoi genitori per permettergli di coltivare il sogno di sfondare nel mondo del pallone. Un sogno che è diventato realtà, con l'enorme soddisfazione di giocare e segnare per la Nazionale azzurra.

E ora ecco il trasferimento, anche inaspettato al Leeds, in un campionato come quello inglese dove c'è sempre grande fiducia nei giovani. Nelle sue prime parole al sito ufficiale del club che con un investimento di 4.5 milioni di euro ha deciso puntare su di lui, c'è tutta la sua gioia e l'orgoglio per avercela fatta: "Giocare in Premier League è qualcosa che ho sempre desiderato e che mi ha spinto a lavorare ancora di più, non vedo l'ora di vedere i tifosi e aiutare la squadra".

Il Leeds ha pubblicato sui suoi profili ufficiali social, il video dell'incontro tra Gnonto e l'allenatore del Leeds Jesse Marsch. Un contenuto prezioso per capire quello che accade dietro le quinte in queste circostanze e che mostra la timidezza di questo ragazzo che pochi mesi fa ha sostenuto l'esame di maturità e oggi si giocherà le sue chance in Premier.

Il manager del Leeds accortosi della riservatezza del neoacquisto ha cercato sin da subito di metterlo a suo agio, con sorrisi, pacche sulle spalle e battute prima di presentargli a uno a uno tutti i suoi collaboratori. Marsch è rimasto visibilmente e positivamente colpito dall'ottimo inglese del calciatore e infatti gli ha chiesto a cosa sia dovuta questa padronanza della lingua. Dopo essersi informato se ragazzo se il ragazzo avesse avuto modo e tempo di prendere le sue cose, gli ha concesso il week-end libero per permettergli di tornare a prenderle. Assicuratosi infine della presenza dei genitori al seguito di Gnonto, il mister ha deciso di andarli a conoscere accompagnato da lui. Un atteggiamento paterno da parte del tecnico che si è immedesimato in questo ragazzo protagonista del vero primo grande e importante salto della sua carriera.

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