Gasperini ha il dente avvelenato: “Tutto chiaro, a differenza di quel che abbiamo visto col Napoli”

Gian Piero Gasperini ha il dente avvelenato e in diretta tv lo lascia trasparire a margine dell'analisi fatta dall'ex arbitro, Luca Marelli. Lo fa dopo la sconfitta a Cagliari, rispondendo in maniera telegrafica alle osservazioni del giornalista di DAZN (De Giuseppe) che ha appena ascoltato la disamina dell'ex direttore di gara di alcuni episodi del match. "Non credo ci sia molto altro da aggiungere", dice il tecnico che non si spinge oltre. "Le chiedevamo un commento… volevamo sapere cosa ne pensava", replica l'interlocutore. "E su cosa? Si è già visto tutto", aggiunge l'allenatore che ha ascoltato quanto detto poco prima da studio sui casi finiti sotto la lente. Due in particolare: il primo, relativo all'azione dei sardi che ha portato all'espulsione di Celik; il secondo, in riferimento a un sospetto controllo col braccio (poi smentito dalle immagini) da parte di Gaetano prima di scagliare alle spalle di Svilar la palla del match. Il reporter insiste, Gasperini è tranciante: "Mi sembra tutto chiaro, a differenza di quello che abbiamo visto altre volte… tipo domenica col Napoli".
Perché Gasperini ha citato la partita col Napoli dopo la sconfitta a Cagliari
Il riferimento è al contrasto tra Rrhamani e Koné dal quale è scaturito il contropiede che portò al gol decisivo di Neres all'Olimpico. Gasperini contestò la decisione dell'arbitro, Massa, che ritenne quell'intervento regolare (il difensore del Napoli aveva toccato prima la palla con la punta del piede, salvo impattare con l'avversario) e la sua valutazione trovò conforto anche nell'interpretazione di quel frangente da parte del VAR. "Alza il piede e sgambetta il nostro calciatore", disse il tecnico offrendo una lettura completamente differente di quella situazione che – a suo dire – danneggiò la sua squadra.

Cosa aveva detto Marelli sugli episodi chiave di Cagliari-Roma
Luca Marelli ha messo in controluce la gestione dell'incontro da parte di Zufferli, a cominciare dal rigore revocato al Cagliari: "In un primo momento l’arbitro assegnare il rigore per l'ancata su Folorunsho ma il contatto avviene fuori area. L’arbitro è stato richiamato al monitor per valutare proprio questo". Poi è arrivata l'espulsione: "C'erano tutte e quattro le componenti per DOGSO e rosso".
Sul gol di Gaetano che ha deciso la sfida con la Roma spazza via ogni ombra di dubbio sulla dinamica del controllo: "Il gol è regolare. Dalle immagini si vede Gaetano che sembra accompagnare il pallone col braccio destro ma in realtà non è così. Il giocatore controlla con il petto, la palla sfiora il braccio ma non c'è contatto".