Tra Garnacho e Amorim volano gli stracci dopo la finale persa: accuse reciproche in diretta

Alejandro Garnacho ha sfogato tutta la sua delusione dopo la sconfitta del Manchester United in finale di Europa League contro il Tottenham. C'è una cosa che proprio non riesce a digerire e non è (solo) il risultato del campo, esiziale per la stagione già durissima dei Red Devils (16° posto in Premier League), ma le scelte dell'allenatore, Amorim, che l'ha tenuto fuori dalla formazione titolare preferendogli Mason Mount. "Ho giocato tutti gli incontri fino a quello decisivo per il trofeo e dato il mio contributo alla squadra – ha raccontato nelle interviste -. E giocare una ventina di minuti oggi… non so". Il fratello agente ha rincarato la dose parlando sui social di una situazione spiacevole per essere stato escluso "e messo a tacere" nel match più importante.
L'espressione del viso e il tono di voce sono chiari, quel che dice dopo fa altrettanto rumore. Prima definisce "una vera m…a" la stagione appena conclusasi ("in campionato non siamo stati capaci d'imporci") poi fa capire che nella prossima estate tante cose possono cambiare, a cominciare dalla casacca. "Mi godrò le vacanze e vedremo…", è la frase sibillina che concede prima di uscire dalla pancia dello stadio di Bilbao.

A gennaio scorso lo aveva cercato il Napoli (lo voleva al posto di Khvicha Kvaratskhelia passato al Paris Saint-Germain) ma la trattativa s'arenò per questioni economiche (un rilancio al rialzo sull'ingaggio) nonostante fosse già ben avviata e gli accordi di massima sanciti. In un video, addirittura, era sembrato anche salutare i fans di Old Trafford. Cosa accadrà adesso? Molto dipenderà anche dal futuro del manager lusitano con il quale è entrato in rotta di collisione.
Amorim gli ha concesso meno di venti minuti (19 per la precisione) tenendolo in panchina per buona parte dell'incontro col Tottenham, lanciandolo nella mischia per l'assalto disperato alla ricerca del pareggio. Ma sono serviti a nulla, se non ad alimentare rabbia e rammarico per una serata che non dimenticherà mai per la decisione del tecnico portoghese di prediligere l'ex Chelsea, alla seconda gara da titolare in Coppa (la prima dopo la sfida do novembre scorso con il Bodo/Glimt), rispetto a lui che è stato un punto fisso del Manchester United.
Quando, prima della partita, si è diffusa la notizia della formazione titolare di Amorim, Garnacho è stato visto apparire sconsolato e frustrato sul campo. Era accanto al difensore del Tottenham, Sergio Reguilon (in prestito allo United per un breve periodo nella scorsa stagione), e sembrava estraniarsi rispetto ai compagni di squadra. Una scelta incomprensibile anche per alcuni media. "È facile dirlo ora – le parole dell'allenatore in conferenza -. Ma chi ha sprecato la grande occasione nel primo tempo della semifinale? Garnacho. Il calcio è così".