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Donnarumma schiacciato dalla pressione: gli ultras del Milan sotto casa

Aria sempre più pesante intorno a Gigio Donnarumma, dopo il duro confronto andato in scena sabato scorso a Milanello con gli ultras rossoneri, in cui il portiere è stato invitato a non scendere in campo contro la Juventus qualora non firmi il rinnovo di contratto. La pressione sul ragazzo sta raggiungendo livelli ai limiti del sostenibile.
A cura di Paolo Fiorenza
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Settimana non facile per Gigio Donnarumma, quella che porta alla sfida tra Juventus e Milan in programma domenica sera allo Stadium. Il portiere rossonero è stato infatti caldamente ‘invitato' dai suoi tifosi a non scendere in campo – in quello che sarà un vero e proprio spareggio per la Champions – qualora nel frattempo non firmi il rinnovo col Diavolo.

Una ipotesi che se in astratto era possibile fino a domenica, pur in assenza di contatti recenti tra le parti e con segnali che andavano in tutt'altra direzione, adesso è comunque irrealizzabile, dopo l'annuncio di Paolo Maldini di trattativa congelata fino al termine del campionato. Un annuncio fatto proprio per ‘disinnescare' l'ultimatum dato sabato mattina dagli ultras a Donnarumma nel duro faccia a faccia andato in scena a Milanello.

Il portiere della Nazionale sicuramente giocherà contro la Juventus, ma con uno stato d'animo non sereno, per usare un eufemismo. E non certo perché – come sosteneva la delegazione della Curva Sud durante l'incontro di sabato – sia in ‘conflitto di interessi' con la sua possibile futura squadra. La pressione è davvero ai limiti del sostenibile per un calciatore che gioca sì ai massimi livelli da anni, ma è pur sempre un ragazzo di 22 anni, con quello che ne consegue sul piano emotivo.

Il confronto di Milanello è stato solo l'emergere di un iceberg che da tempo galleggiava pericolosamente nelle acque intorno a Donnarumma: il ‘Corriere della Sera' svela come già la settimana scorsa gli ultras si fossero presentati sotto casa del portiere stabiese per chiedere un incontro. Richiesta reiterata e diventata ineludibile qualche ora dopo al centro di allenamento rossonero, in uno scenario surreale in cui polizia, carabinieri e Digos assistevano a distanza al confronto da cui Gigio sarebbe uscito in lacrime, molto provato.

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