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Donnarumma incontra Berlusconi, ma c’è il sospetto che sia tutto studiato

Domenica pomeriggio Gigio Donnarumma è stato ospite di Silvio Berlusconi nella villa in Sardegna dell’ex presidente del Milan: con lui anche la fidanzata e Vincenzo Raiola, agente cugino di Mino. Un incontro all’insegna dei brindisi e dei sorrisi, immortalatato in parecchie foto: ma a qualcuno è venuto un sospettone…
A cura di Paolo Fiorenza
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Metti assieme il miglior giocatore dei campionati Europei appena conclusisi col trionfo dell'Italia ed il presidente più vincente della storia del calcio, come da sua definizione ripetuta come un mantra: la foto dell'incontro tra Gigio Donnarumma e Silvio Berlusconi in Sardegna spunta a sorpresa in un pomeriggio di luglio in cui entrambi si stanno godendo le vacanze estive. Il portierone azzurro in attesa di unirsi ai suoi nuovi compagni del PSG, il leader politico per recuperare al meglio dopo le ultime vicissitudini di salute.

"É sempre un onore e un privilegio incontrare il Presidente Berlusconi", recita la didascalia messa a corredo della foto postata da Gigio. Un incontro andato in scena nella villa sarda dell'ex Premier in mezzo a grandi sorrisi e che ha portato gioia anche ad altri membri più piccoli della famiglia, come testimoniato dalla figlia di Silvio, Barbara, che ha postato sul proprio profilo Instagram un'altra foto di Donnarumma assieme ai suoi figli: "Grazie infinite! Mai stati così emozionati!!!".

Ovviamente il post di Donnarumma ha fatto il pieno di like e di commenti, peraltro non tutti benevoli sia nei confronti del portiere campione d'Europa, verso il quale è grande il risentimento dei tifosi del Milan che si sentono traditi in nome del dio denaro, ma anche nei confronti di Berlusconi sul conto del quale qualche sostenitore rossonero avanza un sospetto. È chiaro infatti che Gigio si è presentato in villa su invito dell'ex presidente del Diavolo, che dunque avrebbe apparecchiato incontro e foto per un preciso motivo: far passare il messaggio che con lui ancora al timone del Milan, il portiere candidato al Pallone d'Oro non sarebbe mai stato ceduto.

Peraltro l'invito era stato esteso anche alla fidanzata di Donnarumma, ma pure a Vincenzo Raiola che assieme al cugino Mino cura gli interessi del numero 50 del PSG. Un ulteriore dettaglio a supporto della tesi di una narrazione costruita, a voler sottolineare come – nelle intenzioni di Berlusconi – anche la presenza della cerchia ristretta del giocatore, compreso il suo agente, fosse forma e sostanza del rapporto stretto col ragazzo. Dal canto suo Raiola Jr ha immortalato pure lui la bella giornata, con tanto di omaggio reverente a Berlusconi nell'atto di un brindisi: "C'è solo da inchinarsi… Numero 1!".

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