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Cuadrado è una sentenza per la Juve, ma Lukaku salva l’Inter: allo Stadium finisce 1-1 e in rissa

Incredibile epilogo in Juventus-Inter, accade tutto nel finale: all’82’ il gol di Cuadrado, al 95′ il rigore di Lukaku, Poi finisce con un parapiglia generale e tre espulsi. Si deciderà a San Siro.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juve festeggia con la rete di Cuadrado ma nel finale succede di tutto perché Lukaku a tempo scaduto pareggia su rigore per l'Inter, prima di essere espulso dal campo per una parapiglia generale dove il belga ha la peggio. Una gara bella e intensa, giocata in modo corretto fino al 90′, poi i nervi cedono e lo spettacolo viene rovinato. Tutto aperto per la qualificazione, si deciderà a San Siro

La Juventus parte subito con il piede sull'acceleratore e l'Inter si ritrova a difendere ad oltranza davanti al pressing bianconero. Una partita che durerà 180 minuti con il match di ritorno a San Siro ma che i padroni di casa vogliono provare a portare sin da subito sui binari giusti. L'occasione più bella è sui piedi di Di Maria che prova la giocata magica ma sulla strada incrocia i guanti di Handanovic: il capitano dell'Inter per la serata preferito a Onana tra i pali è superlativo. La palla viene deviata quanto basta per finire mestamente in angolo e strozzare in gol ai tifosi bianconeri l'urlo del gol.

L'agonismo è elevato come i ritmi perché non appena l'Inter si scrolla di dosso il torpore, il match prende vita e i nerazzurri rispondono con una azione perfetta in avanti quando Brozovic dal limite ha sul destro la palla perfetta per portare la squadra in vantaggio: il tiro è insidioso, passa tra i piedi di un paio di difensori ma alla fine non sorprende Perin, ben posizionato a centro porta. Ma non c'è tempo per riposarsi, perché nel primo tempo manca solamente il gol con Inter e Juve che non si risparmiano.

E così anche la ripresa è pura adrenalina in campo e sugli spalti dove il clima resta caldissimo anche se la sportività prevale sulla rivalità. Ne guadagna lo spettacolo con la Juventus che fa la partita e l'Inter che agisce di rimessa e punge appena può con folate in verticale che riescono spesso a superare la metà campo bianconera. Ed è ancora la squadra ospite a sfiorare il vantaggio prima con Mkhitaryan e poi con Darmian. Ma il punteggio non si sblocca dallo 0-0 che lascia tutto in perfetto equilibrio.

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Agnelli e Inzaghi però provano a smuovere l'inerzia del match dalla propria part con una serie di cambi per dare più vivacità alla manovra e per rispondere tatticamente alle mosse dell'avversario. Miretti, Chiesa e Milik in campo per Allegri, Gosens e Lukaku per Inzaghi e i ritmi non calano per un istante. Alla fine però ci pensa Juan Cuadrado, uno che quando vede davanti a sé il nerazzurro spesso e volentieri non sbaglia: e così anche per l'andata di semifinale trova la rete a 8 minuti dal 90′, piegando le gambe all'Inter. La reazione nerazzurra è tutta di nervi e orgoglio e al 95′ Lukaku dal dischetto non sbaglia per l'1-1 decisivo, prima della rissa finale con il belga espulso seguito poi da Handanovic e Cuadrado.

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