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Crouch e l’espulsione di Madrid del 2011: “Avrei voluto prendere a pugni Marcelo”

L’ex attaccante del Tottenham ha rievocato la serata del Bernabeu del 2011, quando il Real Madrid vinse il quarto di finale di Champions dopo la sua espulsione dopo soli 15 minuti di gioco: “Sulla seconda ammonizione Marcelo ha simulato. Non l’ho neppure sfiorato, è volato in area rotolando e dopo il rosso si è alzato di nuovo in piedi”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2019, al termine della sua avventura con il Burnley, Peter Crouch è diventato un brillante opinionista televisivo. Le sue analisi, ma soprattutto i suoi aneddoti, sono infatti molto apprezzati dai telespettatori britannici e permettono di assistere alle partite in maniera diversa e rivivere da ‘dietro le quinte' i match più importanti giocati in carriera dall'ex attaccante inglese.

A pochi giorni dal ritorno in campo della Champions League, Peter Crouch si è così soffermato su quello che è stato uno dei suoi più grandi rimpianti in carriera: il quarto di finale del 2011, che vide il suo Tottenham uscire nettamente sconfitto dal Bernabeu. Sul risultato di quella partita, che permise al Real Madrid di Mourihno di ipotecare il passaggio alle semifinali europee, ebbe un peso non indifferente proprio l'espulsione dello stesso Crouch: arrivata per due cartellini gialli presi nel primo quarto d'ora di gara.

Il fallo di Crouch su Marcelo
Il fallo di Crouch su Marcelo

Il ricordo di Crouch

"Dopo l'espulsione ero seduto con un asciugamano sopra la testa negli spogliatoi e sentivo le urla dei tifosi del Real Madrid dopo i goal – ha ricordato Crouch al podcast ‘From the Horses Mouth' – Pensai: ‘Tutto questo sta succedendo a causa mia'. Ecco questo è uno dei più grandi rimpianti che ho. Però ho una piccola giustificazione sui due cartellini. Il primo che ho preso per un contrasto con Sergio Ramos c'era, ma il secondo proprio no".

"Marcelo non l'ho neppure sfiorato, è volato in area rotolando – ha aggiunto l'ex Tottenham – C'è un momento in cui lo si vede guardare l'arbitro ed esultare appena mi sventola il rosso sotto il naso, balzando di nuovo in piedi. Avrei voluto prenderlo a pugni come nessun altro in vita mia. Il Real festeggiò questo episodio come una vittoria. Fecero i furbi con me e io sbagliai a farmi coinvolgere da tutto ciò".

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