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Conte svela la marcia in più dell’Inter: “Champions ferita che brucia ancora”

Antonio Conte dopo la vittoria della sua Inter a Verona si è dimostrato molto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi che non dovranno però dimenticare il flop dell’eliminazione in Champions. Una delusione che può rappresentare un’ulteriore motivazione per i giocatori nerazzurri che dovranno guardare solo in casa loro e non ai risultati delle altre concorrenti per lo scudetto.
A cura di Marco Beltrami
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È un Antonio Conte soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni di Sky nel post-partita di Verona-Inter. Tre punti pesantissimi per la squadra nerazzurra che si è regalata un finale di 2020 in crescendo. Il mister ha promosso la prova e l'atteggiamento dei suoi ragazzi su un campo difficile come quello di Verona. La strada intrapresa, in un campionato imprevedibile e molto equilibrato, è quella giusta secondo il tecnico che però non dimentica la delusione per l'eliminazione in Champions. Un flop che a detta di Conte deve rappresentare uno stimolo per l'Inter.

Conte e la ferita del flop in Champions dell'Inter

L'allenatore dell'Inter si è complimentato con tutta la sua squadra per il prezioso risultato ottenuto sul campo del Verona: "La notizia migliore sicuramente è aver visto una squadra quadrata, tosta e determinata. Vincere a Verona non è affatto facile, anzi complimenti a Juric. Quindi mi porto dietro questa sensazione, la prova di tutta la squadra. Volevamo questa vittoria". Settima vittoria consecutiva per un'Inter che può concentrarsi solo su campionato e Coppa Italia, dopo il flop in Champions. Una delusione che però, a detta di Conte, non deve essere dimenticata in quanto può fungere anche da stimolo per il futuro: "Più liberi di testa dopo l'eliminazione dall'Europa? Assolutamente no, rimane una ferita che brucia ancora e deve continuare a bruciare. A me, ai calciatori e al club".

L'Inter e lo scudetto

Quest'Inter può vincere lo scudetto? I nerazzurri a detta di Conte, devono guardare solo in casa loro, e non pensare alle altre pretendenti: "Il Milan vince? Noi dobbiamo pensare a noi. E' un campionato molto più equilibrato, tante squadre si sono rinforzate. Sarà un campionato molto difficile, fino alla fine ci sarà grande equilibrio. Dobbiamo lottare per vincere. Questa è la storia dell'Inter, la storia dell'Inter è lottare per vincere. Ma poi vince una sola. Al di là di cosa possa mancare, dovremo lottare lo stesso. La settima vittoria consecutiva, ci deve dare convinzione e morale. Dobbiamo continuare su questa strada, pur sapendo che il campionato italiano è molto più difficile quest'anno. Dobbiamo stare sul pezzo. È importante essere in alto ora".

Conte sul calciomercato dell'Inter

In conclusione inevitabile una battuta sul mercato, con Conte che è pronto a fare le giuste valutazioni con il club dopo che Marotta ha annunciato l'uscita di Eriksen: "A me non spetta chiedere, a me spetta fare valutazioni. E l'ho fatto anche questa estate, poi c'è la proprietà e il club. Anche in base alle possibilità, si può fare o no. Io posso fare valutazioni e spesso concordano anche. A volte ci sono anche delle situazioni e bisogna anche accettare queste situazioni. Cedere per acquistare? C'è visione comune. Questa estate, per dire, non si è potuto fare e non si è fatto. Ora vediamo a gennaio".

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