Conte apprende in diretta cosa ha detto De Bruyne, gli ricorda chi comanda col sorriso sulle labbra

"Anche io voglio vincere e se faccio le sostituzioni è per vincere". Antonio Conte sorride, il successo e la prestazione contro lo Sporting sono un tonico corroborante, e chiude così il discorso su Kevin De Bruyne. Il giornalista di Sky gli ha riporta le parole del belga ("non è successo niente ma io sono un vincente… voglio giocare a calcio e voglio fare la differenza") su quanto accaduto a San Siro contro il Milan e poi nei giorni successivi e lui, semmai ce ne fosse stato bisogno, gli ha ricordato ancora una volta chi comanda. Ma non occorreva perché Oriali aveva già catechizzato l'ex Manchester City e il messaggio che l'allenatore gli aveva lasciato era stato chiarissimo. "La prima volta va bene, un'altra no…" che ha fatto il paio con quel "ha preso la persona sbagliata" detto a muso duro dopo quel gesto di rabbia e lo sfogo ("c…o!, stiamo perdendo!") per essere stato cambiato quando sentiva di poter dare ancora molto.
Conte ribadisce un concetto: "Capisco ma ci sono le sostituzioni"
"Non ho niente da dire a Kevin che è un ragazzo serio che si impegna, capisco che vuole giocare, ma ci sono le sostituzioni", aggiunge Conte nella riflessione fatta dopo la vittoria in Champions contro lo Sporting. Il belga s'è caricato il Napoli sulle spalle e, quando ha potuto, ha alzato il livello e ricamato calcio alla sua maniera: suoi gli assist che hanno innescato Hojlund un po' come faceva in Inghilterra quando aveva dinanzi a sé quel colosso di Haaland.

"Kevin rispetto agli altri otto acquisti che sono arrivati, viene da esperienze consolidate in cui ha giocato ad altissimo livello – è così che continua il commento di Conte sulla vicenda e sulla serata di Coppa -. Quello che chiedo sempre a tutta la squadra è la giusta cattiveria, la massima attenzione e grinta che ci permette di alzare un po' il livello. Non come a Milano dove abbiamo preso due gol pronti e via. Però non dobbiamo perdere le caratteristiche che avevamo… della cattiveria e della paura, perché la sana paura ti fa correre indietro e noi dobbiamo subito reagire da squadra".

Boban e la domanda al tecnico sulla coesistenza di De Bruyne e McTominay
Boban ripropone al tecnico la stessa domanda fatta a De Bruyne sul modo di giocare del Napoli e sulla possibilità che riescano a coesistere senza pestarsi i piedi il belga e McTominay. "Penso che possiamo trovare delle soluzioni per giocare tutti insieme – ha ammesso il belga -. Non giochiamo con un'ala sinistra vera e quindi abbiamo più difficoltà ad andare… ma certe decisioni spettano al tecnico. Io stesso sto giocando in un modo un po' diverso rispetto a come giocavo al City negli ultimi anni".
Conte è sceso più nel dettaglio tattico: "Abbiamo due opzioni, sia giocare con i 4 centrocampisti e continuare su questa squadra, e secondo me lo dobbiamo fare perché abbiamo ampi margini di miglioramento, ma possiamo giocare anche col 4-3-3 che può essere più tecnico e qualitativo però ci deve essere sempre grande equilibrio".