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Chiellini è campione dei due mondi, il primo pensiero è per Bale: una parolaccia in perfetto inglese

Pur non essendo sceso in campo nella finale, Giorgio Chiellini è stato uno dei leader che ha portato il Los Angeles FC al primo titolo di Major League della propria storia. La finale è stata al cardiopalmo, decisa da Gareth Bale quando sembrava ormai persa.
A cura di Paolo Fiorenza
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In una drammatica finale di MLS Cup, la partita che conclude i playoff nordamericani e assegna il titolo di campioni nella Major League Soccer, il Los Angeles FC ha battuto ai calci di rigore il Philadelphia Union, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 3-3. È stato un match incredibile, che ha dato ai californiani il primo successo della loro storia. Che il trionfo sia arrivato dopo che qualche mese fa erano approdati a Los Angeles i plurititolati Giorgio Chiellini e Gareth Bale è tutt'altro che un caso: i vincenti sanno come si fa e lo insegnano agli altri.

Il 38enne Chiellini è rimasto in panchina per tutta la finale, condizionato nel periodo da acciacchi che lo hanno fatto gestire da coach Cherundolo, ma il suo contributo alla causa dei californiani è stato fondamentale: 13 presenze dal suo arrivo (con un assist di ‘trivela') e soprattutto un impatto in spogliatoio da leader assoluto. Quanto a Bale, anche lui ha fatto la spola tra campo e panchina (14 presenze e 3 gol), ma nella finale ha segnato la rete del pareggio totalmente folle allo scadere dei supplementari, con la proprio squadra ridotta in 10 uomini per l'espulsione del portiere e poco dopo che Philadelphia sembrava aver dato il colpo del Ko con il gol del 3-2.

Uno stacco di testa da campione, che ha fatto esplodere il Banc of California Stadium ed è stato il prologo al successo di Los Angeles ai rigori, con gli ospiti che hanno accusato il colpo e non ne hanno realizzato neanche uno.

A quel punto è esplosa la gioia in campo e sugli spalti, con Chiellini tra i più scatenati. Per l'ex capitano della Juventus e della Nazionale si tratta del 21simo trofeo sollevato in carriera: dopo aver vinto a mani basse in Europa, ha messo il proprio marchio anche dall'altra parte dell'oceano. E poiché la grandezza riconosce la grandezza, a fine partita il toscano è subito corso da Bale per abbracciarlo e digli in inglese (che parla perfettamente): "One fucking gol!" (un fottuto gol).

Poi Chiellini ha festeggiato con la sua famiglia sul terreno di gioco, dispensando anche interviste in spagnolo. Meglio di così davvero non poteva andare l'esperienza americana di Re Giorgio: il campione dei due mondi.

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