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Capello stronca Cristiano Ronaldo: “In barriera i belli hanno paura di rovinarsi la faccia”

La barriera della Juventus è ancora oggetto di critiche durissime per gli errori grossolani commessi e la reazione maldestra dei calciatori. Uno in particolare, Cristiano Ronaldo: un fermo immagine di quel momento fatale rende bene l’idea espressa da Fabio Capello che cita una frase di Johan Cruijff.
A cura di Maurizio De Santis
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La reazione dei calciatori della Juventus in barriera, in particolare di Cristiano Ronaldo, ha fatto il giro del mondo. Feroci le critiche arrivate dalla Spagna, dove i media hanno definita "vergognosa" il modo in cui i giocatori erano sistemati e si sono lasciati beffare al tiro rasoterra. Durissime anche le obiezioni sollevate in Italia da Fabio Capello, opinionista Sky e tra i più severi censori di McKennie, Rabiot, Morata e soprattutto CR7.

Di spalle, a gambe larghe, disuniti e con un posizione del corpo tale da palesare tutta l'inadeguatezza di gesti del genere per calciatori di un certo livello tecnico, su un palcoscenico così importante come la Champions. "Non hanno capito l'importanza del tiro e si sono girati", le parole di Pirlo che ha ammesso – suo malgrado – quell'errore costato caro ai bianconeri. Inaccettabile e imperdonabile, anche a distanza di un giorno dall'eliminazione dalla Coppa torna con altrettanta decisione sulla valutazione negativa di quell'episodio. Lo fa a margine della seconda serata, tra le pieghe dei commenti a Psg-Barcellona e all'addio anche di Messi.

La Juventus ha commesso errori molto gravi all'andata, dove mi è sembrata rilassata, e al ritorno. Penso a quello di Demiral che ha provocato il rigore. Non doveva tentare l'anticipo, era completamente sbagliato. Ma il più grave di tutti è quello fatto da Ronaldo che si gira in barriera e si lascia passare il pallone tra le gambe.

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Un fermo immagine di quel momento fatale rende bene l'idea del concetto espresso da Capello. Ronaldo ha le spalle incurvate, la testa raccolta e inclinata come se gli stesse per arrivare addosso chissà quale mazzata, è girato a metà tra le linea della palla e quella del portiere, alza la gamba destra e ha un'espressione del viso iconica. È la faccia della paura che descrive quanto siano goffe le reazioni sue e dei compagni di squadra che gli sono accanto: McKennie ha le gambe divaricate, Rabiot accenna a un salto, Morata prende il volo ed è scomposto. Un disastro al quale l'ex ct dell'Inghilterra regala una chiosa tagliente citando una frase di Johan Cruijff.

Quelli belli non devono andare in barriera, perché hanno paura di rovinarsi la faccia – ha aggiunto Capello -. E Ronaldo ha avuto paura di rovinarsi la faccia.

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