24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Calvarese non voleva espellere Bentancur in Juve-Inter: gli hanno suggerito la decisione

Nella sagra degli errori commessi dall’arbitro Calvarese durante Juventus – Inter ce n’è un altro, oltre al rigore su Cuadrado, che ha sollevato critiche e polemiche: si tratta dell’espulsione di Rodrigo Bentancur per somma di ammonizioni, con il secondo cartellino giallo estratto in occasione di un fallo commesso su Lukaku. Cosa è successo e perché l’atteggiamento del direttore di gara ha alimentato perplessità.
A cura di Maurizio De Santis
24 CONDIVISIONI
Immagine

L'arbitraggio di Gianpaolo Calvarese durante JuventusInter ha fatto molto discutere per gli errori che hanno caratterizzato una direzione di gara confusa e aggravata (anche) dagli interventi del Var. Il termine che ha accomunato la stampa internazionale nella valutazione di quanto accaduto sabato sera all'Allianz Stadium è stato molto forte: "Rapina", un furto per favorire i bianconeri nella corsa al quarto posto e non restare esclusi dalla prossima Champions.

Uno in particolare l'episodio che più ha sollevato biasimo, il calcio di rigore concesso ai bianconeri in seguito alla simulazione palese di Cuadrado (dà un calcio a Perisic – che non cerca in alcun modo il contatto fisico – e si lascia cadere come fosse stato sgambettato). Penalty rivelatosi decisivo per la vittoria della squadra di Pirlo, che ha addirittura suscitato l'ilarità dei telecronisti inglesi durante la diretta del match ("ma Perisic non ha fatto niente, è Cuadrado che lo colpisce sulla gamba", le parole chiave del commento) e le critiche degli opinionisti Sky quali Alessandro Del Piero e Giancarlo Marocchi (con menzione negativa nei confronti di Chiellini e del colombiano).

Il pasticcio sulla massima punizione assegnata ai bianconeri non è l'unico. Nella sagra degli orrori di Calvarese (ormai a fine carriera) ce n'è un altro che ha attirato le critiche anche da parte di ex arbitri: si tratta dell'espulsione di Rodrigo Bentancur per somma di ammonizioni, con il secondo cartellino giallo estratto in occasione di un fallo commesso su Lukaku.

Immagine

Dalle immagini si nota come il direttore di gara abruzzese non fischia subito la punizione ma lo fa solo in un secondo momento perché richiamato (è la versione dei fatti esplicata dall'ex fischietto, Luca Marelli) da una persona a bordo campo (il quarto uomo o, forse, l'assistente). Tra il fischio di Calvarese (che non ha il cartellino in mano) e l'estrazione del giallo passa ancora qualche attimo. Lo ha fatto per le reiterate proteste del calciatore? No, perché quando il centrocampista bianconero si avvicina all'arbitro è stato già raggiunto dal provvedimento disciplinare.

Immagine

Perché Calvarese espelle Bentancur? Tutte le versioni dei fatti indicate dal regolamento si rivelano sbagliate. Non c'è imprudenza nella spinta che sbilancia Lukaku. Il fallo non rientra nel caso di ‘S.P.A. (Stopping a Promising Attack'): ovvero, il fallo non ferma una promettente azione d'attacco pericolosa anche in virtù della posizione del calciatore (il belga è a circa 15 metri dall'area di rigore della Juve non a pochi metri, né sta per entrarvi). Non ci sono estremi nemmeno per ravvisare un ‘D.O.G.S.O. (Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity)': a Lukaku, infatti, non viene negata un'evidente opportunità di segnare una rete né ci sono le condizioni per una valutazione del genere tenendo conto di possesso del pallone, distanza dalla porta avversaria, direzione complessiva dell’azione, numero dei difendenti in grado di intervenire se non si verificasse il fallo.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views