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Cairo risponde a Immobile: “Anch’io so chi è”. E rivela alcune cose accadute in passato…

Finale incandescente all’Olimpico, in campo e fuori: Lazio-Torino è continuata prima in tribuna, poi negli spogliatoi, con protagonisti Ciro Immobile ed Urbano Cairo. L’attaccante della Lazio ha accusato il presidente granata di averlo pesantemente offeso, nella notte è arrivata la replica al veleno di Cairo: “Lì ho capito chi è Ciro Immobile…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Finale di serata scoppiettante in campo e fuori, quello andato in scena all'Olimpico in occasione di Lazio-Torino, match che ha decretato la salvezza matematica dei granata a discapito del Benevento, che è andato a fare compagnia a Crotone e Parma in Serie B.

I biancocelesti hanno avuto due occasioni colossali per andare a segno, prima con Ciro Immobile su rigore, poi con un colpo di testa di Lazzari allo scadere: entrambe le conclusioni si sono stampate sul palo di Sirigu. In occasione dell'ultima azione, gli uomini di Inzaghi hanno protestato vivacemente per un contatto tra Muriqi e Bremer non sanzionato dall'arbitro col penalty. Il fischio finale di Fabbri ha regalato l'attesa gioia al Torino, scatenando un vivace battibecco sugli spalti tra Urbano Cairo e alcuni dirigenti laziali.

Niente tuttavia al confronto di quanto accaduto nel ventre dell'Olimpico e denunciato da Ciro Immobile su Instagram: "Al termine della partita di questa sera il Presidente del Torino Urbano Cairo mi ha raggiunto all’ingresso dello spogliatoio della Lazio iniziando ad offendermi. Si è scagliato verbalmente nei miei confronti rivolgendomi gravi accuse infamatorie, accusandomi di aver giocato la partita con ‘il sangue agli occhi', e altre cose riguardanti anche la gara d'andata di questo campionato disputata contro il Torino, arrivando perfino a dirmi che ho giocato quella gara positivo al COVID. Non smetterò mai di ringraziare il Presidente Cairo per avermi dato la possibilità di consacrarmi nel Torino come calciatore, ma non posso sorvolare su un episodio che oltrepassa la dimensione calcistica. Tutti sanno chi è Ciro Immobile; un calciatore, sì, ma soprattutto un uomo rispettoso delle regole e dei principi della lealtà. Non posso tollerare ingiurie ed infamie che diffamino, senza alcun valido motivo, la mia persona".

Non si è fatta attendere la replica di Cairo, con lo stesso strumento usato dal suo ex calciatore, ovvero Instagram: "Ciro Immobile mi accusa di averlo affrontato a fine gara e sostiene che tutti sanno chi è Ciro Immobile. Ebbene… anch'io so chi è Ciro Immobile. Un calciatore che è venuto al Torino dopo un campionato deludente al Genoa per rilanciarsi. Ventura gli ha dato fiducia e lui ha fatto bene al Toro. Io pensavo che rimanesse volentieri almeno un altro anno e lui, Ciro Immobile, invece ha fatto il diavolo a quattro per andare al Borussia Dortmund. Ha avuto un'altra stagione deludente e il Borussia lo ha prestato al Siviglia. Anche lì, Ciro Immobile non è andato bene e allora mi ha telefonato e mi ha chiesto per favore di tornare al Toro. Io, che gli ero affezionato, l'ho accontentato. Ha fatto un girone di ritorno non molto brillante, ma io, che ci tenevo molto a lui, lo avrei voluto riscattare comunque. Ma lui, Ciro Immobile, questa volta non mi ha chiamato personalmente, ma mi ha fatto dire dal suo procuratore che per motivi personali non poteva restare a Torino. E allora non l'ho riscattato perché ho capito chi è Ciro Immobile…".

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