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La morte di Kobe Bryant, star NBA, e di sua figlia

Buffon: “La morte di Kobe Bryant ci fa sentire più vulnerabili”

42 anni e non sentirli. Nel giorno del suo compleanno Gigi Buffon è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24. Impossibile non partire dalla tragica scomparsa di Kobe Bryant, un evento che ha colpito profondamente l’estremo difensore della Juventus. La morte del leggendario campione di basket, a detta del portiere è qualcosa che “ti fa sentire molto più vulnerabile”.
A cura di Marco Beltrami
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42 anni e non sentirli. Nel giorno del suo compleanno Gigi Buffon è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24. Impossibile non partire dalla tragica scomparsa di Kobe Bryant, un evento che ha colpito profondamente l'estremo difensore della Juventus. La morte del leggendario campione di basket, a detta del portiere è qualcosa che "ti fa sentire molto più vulnerabile".

Gigi Buffon, nel giorno del 42° compleanno ricorda Kobe Bryant

Gigi Buffon ha spento oggi 42 candeline sulla torta. Una giornata di festa per la grande gloria della Juventus, che però non ha potuto non dedicare un pensiero a Kobe Bryant. La notizia della morte dell'ex cestista dei Lakers in un tragico incidente in elicottero in cui ha perso la vita anche la figlia Gianna Maria, ha sconvolto anche Buffon: "È un qualcosa di inverosimile, perché quando queste disgrazie e queste tragedie toccano delle personalità così importanti e nel pieno della loro vita, è un qualcosa che ti fa sentire molto più vulnerabile. Perché sembra che la vita e lo star bene a determinate persone sia quasi dovuto e quindi non immagini mai che un mostro sacro, uno sportivo ineguagliabile come Kobe Bryant potesse avere un epilogo simile".

Buffon e la sconfitta della Juventus contro il Napoli

L'estremo difensore che si prepara a staccare Paolo Maldini nella speciale classifica dei giocatori con più presenze in Serie A, ha parlato anche del momento della Juventus, reduce dal pesante ko di Napoli. Buffon guarda avanti: "È stata una sconfitta brutta nel modo, dovevamo fare meglio. Sono quei passaggi delicati che però in una stagione servono per ritrovare una certa fame e umiltà, per non dare nulla di scontato. Inconsciamente sapevamo di incontrare un Napoli ferito, se fosse stata una gara determinante per uscire dalla corsa scudetto, noi avremmo vinto. Spesso la consapevolezza di essere forti fa sì che non ci sia quella ferocia necessaria".

Per la Juventus lotta scudetto fino alla fine con Inter e Lazio

Nessun dramma dunque per il ko del San Paolo, anche se la Juventus a detta di Buffon deve essere consapevole di dover lottare fino alla fine con l'Inter di Conte e la Lazio: "Sarà un campionato duro fino alla fine. La Lazio sta facendo qualcosa di eccezionale, non ha partite di coppa e inciderà tanto da qui alla fine. L’Inter non mi sorprende, conosco bene Conte e anche loro saranno lì fino alla fine. Il destino è nelle mani nostre, quando sei più forte è così. Su questa consapevolezza non ci dobbiamo abbandonare"

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