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Ben O’Connor trionfa a Tignes per la 9a tappa del Tour: Pogacar straordinario, sempre in giallo

Ben Alexander O’Connor, l’australiano che corre per l’AG2R Citroën Team ha vinto la nona tappa del Tour de France. E’ riuscito a prendersi la fuga decisiva, vestendo anche la maglia gialla virtuale. Poi, ci pensa direttamente Tadej Pogacar a risolvere la situazione: scatto imperioso sui pedali e di nuovo leader assoluto, con gli avversari che cedono ancora una volta il passo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Assoluto protagonista di tappa è stato Ben Alexander O'Connor, l'australiano che corre per l'AG2R Citroën Team e ha vinto la nona tappa del Tour de France. Scalatore, professionista dal 2017, è riuscito a prendersi la fuga giusta, mettendo tutti in fila e ritrovandosi da solo sull'erta finale vestendo virtualmente anche la maglia gialla. Ottimo secondo Mattia Cattaneo. Il finale se lo prende anche Tadej Pogacar che per tutta la corsa ha atteso, poi davanti all'azzardo di Carapaz, lo sloveno prende e va da solo. Ancora una volta mostrando uno stato di forma senza eguali.

Una vera tappa di montagna disegnata a posta per scalatori veri che non ha visto al via due tra i protagonisti della prima settimana: Roglic e Van der Poel. Così sin dall'inizio scattano le prime fughe, il gruppo si sfalda, iniziano scatti e contro scatti che frazionano i ciclisti creando drappelli più o meno solidali nel progredire nella propria marcia alla ricerca del successo di giornata. Una tappa durissima dove nessuno si risparmia sapendo che domani vi sarà la prima meritatissima giornata di riposo che chiude la prima delle tre settimane in giallo.

Protagonista ancora una volta Woods che riesce a infilarsi nella fuga giusta quella che mette tutti in fila e lascia il gruppo della maglia gialla di Pogacar a 7 minuti. Nessuna velleità di classifica generale, la voglia però di lottare per la maglia a pois con cui si sfida ad ogni Gran Premio con Quintana, altro scalatore che è in giornata di grazia. Nemmeno le nuvole, il freddo e la pioggia sembrano patire, prendendosi l'onore delle cronache con il traguardo ancora lontanissimo.

La UAE tira il plotone dei più, tra cui la maglia gialla di Pogacar, poi la corsa nella corsa oltre il posto di leader di classifica generale, con i posti per il podio, le maglie in palio tra cui la pois come migliore scalatore, quindi la vittoria di tappa. Il tutto resta in standby fino a 25 chilometri dall'arrivo quando, ai piedi dell'ultima erta, si aprono le disfide.

C'è anche spazio per un'altra caduta, avvenuta in discesa a 30 chilometri dall'arrivo. Ad avere la peggio il corridore della UAE, McNulty che perde il controllo della bicicletta e finisce nella scarpata a lato strada.

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Mentre in avanti O'Connor con circa 30 secondi di vantaggio su Pogacar, è maglia gialla virtuale ai piedi della salita finale, lunghissima di 20 chilometri per il traguardo di Tignes. O'Connor sull'ultima ascesa tiene un ritmo importante, lascia sul posto Quintana e si ritrova solitario per il successo di tappa. Per lui la maglia gialla non ci sarà però: la UAE riporta Pogacar in vetta alla generale, pur non imprimendo un ritmo impossibile al plotone inseguitore.

Bene anche Sonny Colbrelli e Mattia Cattaneo che sono sempre stati nei gruppetti di testa, confermando uno stato di forma importante per il Campione italiano anche in vista delle Olimpiadi giapponesi. Nel gruppo maglia gialla si muovono alla fine gli uomini Ineos che negli ultimi 8 chilometri fanno il ritmo per Carapaz.

In classifica generale nessuna gloria per O'Connor che si prende la gioia della vittoria di tappa, ma tanti cambiamenti: dietro a Pogacar – ancora una volta dominatore assoluto – spunta lui con un salto importante. Gli altri tutti in fila. Domani si riposa, poi si riparte con la seconda settimana del Tour e con un Pogacar che ha già messo il punto esclamativo.

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