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Antonio Conte: “Inter obbligata a vincere lo Scudetto? Mi viene da sorridere”

Nella conferenza stampa alla viglia di Inter-Napoli il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, ha risposto in maniera polemica a chi gli ha chiesto se la sua squadra deve tentare in tutti i modi di vincere il titolo nazionale dopo l’eliminazione dalla competizioni europee: “Obbligata a vincere lo Scudetto? Mi viene da sorridere”.
A cura di Vito Lamorte
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"Quasi obbligo di vincere lo scudetto? Mi viene da sorridere. Ci sono tante squadre, si parte in tanti con l'ambizione di essere protagonisti. Io parto sempre per lottare per vincere, poi vince una. E da 9 anni è sempre la stessa. Il quasi obbligo dell'Inter mi fa sorridere". Antonio Conte risponde così a chi gli chiede se l'Inter deve tentare in tutti i modi di vincere il titolo nazionale dopo l'eliminazione dalla competizioni europee. Nella conferenza stampa della vigilia del match contro il Napoli il tecnico nerazzurro ha parlato della sfida contro gli azzurri di Rino Gattuso: “Una partita tra due squadre che devono avere l’ambizione di essere protagoniste fino alla fine. Il Napoli nel recente passato è stata l’antagonista della Juventus, tranne l’anno scorso, quando noi abbiamo preso il loro posto”.

Sulle condizioni fisiche di alcuni calciatori come Alexis Sanchez, Arturo Vidal e Achraf Hakimi in vista della gara di domani al Mezza il tecnico nerazzurro ha affermato: “Sanchez è uscito con questo problema all’adduttore e difficilmente sarà recuperabile contro il Napoli. Vidal ha avuto una distrazione di primo grado, sta lavorando bene, è in recupero, ma penso che domani sarebbe un rischio provare a farlo giocare. Su Hakimi sono più possibilista".S

Sull'importanza degli scontri diretti in questo campionato, visto l'equilibrio che regna nel campionato italiano rispetto al passato, Conte ha detto: “Siamo tutti d’accordo sul dire che quest’anno c’è più equilibrio, almeno al momento. Poi una squadra può partire e vincerle tutte, creando distacco. Per adesso c’è molto equilibrio e gli scontri diretti sono molto importanti, non solo per la classifica, ma anche per l’aspetto mentale. Ma in ogni partita c’è da lottare e sudare, i punti sono importanti con tutti, ma vincere gli scontri diretti ti dà più certezze e ti fa sentire più forte”.

Infine il tecnico dell'Inter ha risposto ad una domanda in cui gli si chiedeva se qualche sua dichiarazione del passato non potrebbe aver inciso negativamente sull'ambiente nerazzurro: “Qualsiasi cosa faccia o dica viene vista sempre in maniera negativa. Ho visto che prima ero sereno e sono stato incolpato del fatto che non ero più io e di aver mollato. Adesso mi state dicendo l’opposto. Io devo trovare una via di mezzo”.

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