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Ancelotti fa vedere chi comanda, dito puntato contro un suo calciatore: non doveva permettersi

Nella sfida di Copa del Rey tra Villarreal e Real Madrid, Carlo Ancelotti ha puntato il dito contro un suo calciatore in panchina. I fatti gli hanno dato ragione.
A cura di Marco Beltrami
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Carlo Ancelotti non è solo uno degli allenatori più vincenti, ma anche uno dei più apprezzati dai calciatori. Tra i suoi principali pregi c'è la capacità di instaurare ottimi rapporti con i suoi giocatori. Ecco perché quanto accaduto nella sfida di Coppa del Re tra il Real Madrid e il Villarreal è curioso e inedito. Il tecnico italiano ha perso la pazienza contro uno dei componenti della panchina, prendendosi una sorta di rivincita. Una scena curiosa che ha conquistato la ribalta in Spagna.

Ha dovuto faticare e non poco Carletto per avere la meglio del Sottomarino giallo, capace di portarsi sul doppio vantaggio. Sembrava notte fonda per le merengues dopo il primo tempo degli ottavi di finale della Copa, e invece tutto è cambiato nella ripresa. Gran merito delle sostituzioni di Ancelotti che intorno al 56′ ha sostituito Kroos e Rodrygo, inserendo Ceballos e Asensio. Un minuto ed ecco che gli ospiti sono riusciti ad accorciare le distanze, con Vinicius servito proprio da Ceballos.

Ancelotti invece di esultare per la rete si è girato verso la panchina ed è andato in direzione di uno dei suoi calciatori, ovvero Rodrygo che non si era nemmeno messo la tuta. Indice alto puntato in direzione del brasiliano, per ammonirlo con espressione dura e qualche parola. Il motivo? Un rimprovero anche perentorio per l'atteggiamento del sudamericano di poco prima. Infatti Rodrygo non aveva gradito la sostituzione e probabilmente aveva anche detto qualcosa di spiacevole.

Dopo il rimbrotto di Ancelotti, Rodrygo non ha più fiatato e anzi ha abbassato il capo molto deluso. Ha capito la lezione. E intanto quanto accaduto sul terreno di gioco ha dato ragione all'allenatore. Infatti oltre al peso specifico di Ceballos nella rete dell'1-2, è stato proprio il centrocampista a segnare la rete del definitivo 3-2, su assist dell'altro neoentrato Asensio. Cambi a dir poco azzeccati dunque per l'esperto Ancelotti, con Rodrygo che ha ancora tanto da imparare. Niente di grave comunque all'interno dello spogliatoio delle merengues che ha ritrovato il sorriso dopo la delusione della Supercoppa.

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