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Due ori pazzeschi sui 200 metri: Noah Lyles e Shericka Jackson nel segno di Bolt e Florence Griffith

Sfiorati i record del mondo a Eugene nelle due finali dei 200m. Lyles fa il miglior tempo dal 2011 ad oggi, la Jackson straripa accarezzando il primato assoluto femminile che resiste da 34 anni.
A cura di Alessio Pediglieri
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A Eugene la velocità parla americano e giamaicano, non c'è spazio per altri protagonisti ai Mondiali di atletica che si stanno consumando giorno dopo giorno regalando spettacolo ed emozioni come previsto. Peccato per una delegazione azzurra ridimensionata e a bordo pista dei migliori che, nella notte dei 200 metri, hanno visto trionfare due campioni che hanno dominato la scena in modo assoluto: Noah Lyles e Sharicka Jackson.

La finale maschile dei 200 aveva un grande protagonista atteso ai blocchi di partenza, che non ha deluso per nulla le aspettative, anzi. L'americano Noah Lyles si è preso la medaglia d'oro e il nuovo record nazionale USA con una prestazione impeccabile, che ha messo in fila tutti gli altri, per primi i connazionali Bednarek e Knighton, rispettivamente secondo e terzo al traguardo. Per Lyles l'assoluta  conferma che sulla distanza non c'è uomo più veloce e forte di lui al momento, ribadendo davanti al proprio pubblico il titolo iridato vinto a Doha nel 2019.

A Eugene non c'è stata mai gara visto che terminata la curva, Lyles ha preso facilmente il largo mettendo luce tra sé e tutti gli avversari, tagliando la linea d'arrivo in uno spettacolare 19.31, che vale il quarto tempo della storia, alle spalle del record del mondo di Usain Bolt, il secondo tempo di sempre (19.26) di Yohan Blake e il terzo (19.30) ancora corso da Bolt a Pechino 2008. Il tempo di stanotte di Lyles è il più veloce di sempre dal 2011 ad oggi, prendendosi anche il nuovo record americano, che fu di Michael Johnson che in quell'occasione, con 19.32 fu anche record del mondo.

L'apoteosi dei padroni di casa nella notte americana dei 200 si completa con un pazzesco triplete, grazie al secondo posto di Kenneth Bednarek che approfitta nel finale del calo del connazionale Knighton: un 19.77 che vale l'argento contro i 19.80 per il terzo gradino del podio, mentre  Joe Fahnbulleh termina al quarto posto in 19.84. A completare la finale, il 19.93 per il dominicano Alexander Ogando, poi Jereem Richards in 20.08, quindi il canadese Aaron Brown in 20.18 e il sudafricano  Luxolo Adams 20.47.

Noah Lyles si conferma dunque imprendibile e si guadagna anche il secondo posto assoluto tra i sub-twentyer, gli atleti capaci di correre più volte nella storia sotto i 20″00, arrivando a 27 successi contro i 34 del leader incontrastato Usain Bolt, da ieri sera ancora un po' più vicino. A proposito del campione giamaicano, non sono mancati i suoi complimenti per quanto accaduto nella finale femminile con l'impresa stupenda della connazionale Shericka Jackson che si è presa la scena e l'oro in modo prepotente sui suoi 200 metri.

La prestazione in finale è semplicemente mostruosa da parte della giamaicana Shericka Jackson che segna uno strepitoso finale 21.46, a soli 11 centesimi dal record del mondo di Florence Griffith fissato a 21.34 che resiste da quasi 35 anni quando l'americana fece fermare il cronometro sul tempo migliore di sempre nel 1988. Ma quello della Jackson da ieri serra è diventato il secondo tempo di sempre, con una vittoria che ha esaltato lo stesso Usain Bolt subito corso sui propri account social per esaltare e immortalare quanto fatto dalla connazionale.

Alle spalle di una imprendibile Shericka Jackson è arrivata Shelly Ann Fraser, altra immensa protagonista a Eugene visto che dopo l’oro nei 100 si è presa anche l’argento sulla distanza doppia, arrivando al traguardo in 21.81. Bronzo alla ex campionessa del mondo Dina Asher-Smith, in 22.02, quindi ai piedi delle medaglie la nigerina Aminatou Seyni, in 22.12. Sconfitte in questa finale femminile le americane: Abby Steiner con 22.26 si prende solo la 5a piazza, mentre Tamara Clark chiude in 22.32.

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