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Corrado Augias resta in Rai, condurrà un programma nonostante il passaggio a La7

Corrado Augias resta in Rai. A due settimane dall’annuncio dell’addio all’azienda per il passaggio a La7, è il servizio pubblico a dare l’annuncio: “Corrado Augias ha accettato di preparare 20 puntate di Gioia della musica, giunto alla terza stagione”.
A cura di Andrea Parrella
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Corrado Augias resta "anche" in Rai. A darne l'annuncio l'amministratore delegato Rai Roberto Sergio, che attraverso una nota dà notizia della conferma di Augias alla guida del programma "Gioia della musica", nonostante il passaggio discusso a La7 delle scorse settimane. Questo il testo della nota dell'azienda:

"L’Amministratore Delegato della Rai Roberto Sergio ha ricevuto Corrado Augias chiedendogli di assicurare la terza edizione del fortunato programma la ‘Gioia della musica', nonostante il suo passaggio ad altra emittente. Corrado Augias ha ringraziato per il tono cortese della richiesta e ha accettato di preparare e condurre 20 puntate del programma considerando anche il lavoro già svolto dagli autori e gli impegni presi con l’Orchestra Nazionale Sinfonica della Rai".

Augias polemico con la Rai

Nel futuro di Corrado Augias, dunque, un doppio impegno, da una parte con La7, dall'altra con il servizio pubblico, che aveva annunciato di voler lasciare alcune settimane fa, a seguito di divergenze con la dirigenza dell'azienda. Un addio annunciato con un'intervista, in cui aveva parlato del clima da cui era maturata questa sua decisione: "Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono; e questa Rai non mi piace”. Giorni dopo, invece, aveva risposto all'attuale direttore generale della Rai e futuro amministratore delegato, Giampaolo Rossi, che così aveva commentato l'uscita di Augias: “Il nostro obiettivo non è salvaguardare lo stipendio di Augias ma occuparci di 12mila dipendenti. Siamo sopravvisuti all’addio di Baudo, andremo avanti”.

Parole alle quali era seguita, immediata, la risposta di Augias a DiMartedì: "Ha detto una cosa terribile: ‘Non possiamo occuparci dello stipendio di Augias, abbiamo 12 mila dipendenti’. È una frase volgare, insultante, io non ho mai parlato di soldi in questa malinconica vicenda. Ed è sproporzionato, mi ha deluso. Perché lui poi ha un bell’aspetto, è un bel signore, assomiglia un po’ a Čajkovskij, però insomma…".

Il nuovo programma su La7

Uno strappo dunque ricucito da Sergio, che non ferma tuttavia il nuovo progetto di Augias su La7: "Un programma settimanale in prima serata: La torre di Babele. Un’ora di tv, dopo Lilli Gruber. Ci sarà uno spirito-guida, un ospite ad alto livello, a cominciare da Alessandro Barbero, e alla fine un personaggio a sorpresa, per tirare le somme".

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