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Barbara D’Urso verso il Nove ma l’ostacolo sarebbe Lucio Presta: “C’è un contratto tra i due”

Trattative in corso tra Barbara D’Urso e l’agguerrito gruppo pigliatutto, ma l’ostacolo sarebbe legato a un contratto tra la ex conduttrice di Pomeriggio Cinque e Lucio Presta.
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Aggiornamento: Davide Maggio ha riportato che Warner Bros. Discovery smentisce l’esistenza di contatti con Lucio Presta per progetti relativi a Barbara D’Urso sui propri canali.

Anche Barbara D'Urso verso il gruppo Warner Bros. Discovery. Ormai è un Nove pigliatutto. Secondo quanto riferisce Dagospia il canale, che ha già preso Amadeus per la prossima stagione, avrebbe puntato la ex conduttrice di Pomeriggio Cinque per fare concorrente a Rai e Mediaset proprio in quella fascia, dove attualmente c'è La Vita in Diretta di Alberto Matano (non esattamente una corazzata) e il suo ex programma, oggi condotto da Myrta Merlino che, scrive Dagospia, è un "mezzo flop". 

Lo scenario: la variante Lucio Presta

Proprio come è stato per Amadeus, anche in questo caso c'è in un modo o nell'altro lo zampino di Lucio Presta. Le trattative in corso tra Barbara D'Urso e il gruppo Warner Bros. Discovery, infatti, sarebbero ostacolate proprio dal fatto che l'ex manager di Amadeus ha un contratto che lo lega alla gestione di Barbara D'Urso. I due, infatti, avevano siglato la pace dopo ‘vent'anni di guerra spietata‘. Adesso, questa pace rappresenterebbe un problema perché Lucio Presta, si suppone, non vorrebbe che la sua assistita passasse al ‘terzo polo'.

Porte chiuse in Rai: la mossa di Pier Silvio Berlusconi

Di fatto, il Nove è l'unico canale possibile per Barbara D'Urso. Questo perché Pier Silvio Berlusconi, che ha di fatto messo la parola fine alla storia professionale di Barbara D'Urso in Mediaset, le avrebbe anche fatto sbarrare le porte della Rai. Dagospia non chiarisce i come e i perché se non con un perentorio e plateale: "Pier Silvio l’ha cacciata e ha fatto sbarrare le porte della Rai". Tra le possibilità future, in mancanza di accordi, potrebbe esserci anche la possibilità di uno sviluppo completamente autonomo: dalla rete tv alla rete internet. Questione di giorni, magari settimane, e sapremo come e quando tornerà una delle protagoniste della tv generalista italiana.

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