video suggerito
video suggerito

Walter Delogu ricorda il figlio Evan: “Non farò demolire la tua moto, ma non posso più vederla. Ti raggiungerò presto”

Walter Delogu scrive un messaggio in ricordo del figlio Evan, morto in un tragico incidente a Bellaria a soli 18 anni. Lo ricorda descrivendolo come un ragazzo attento e responsabile, poi aggiunge: “Tra non molto ti raggiungerò e rideremo insieme come sempre”.
A cura di Ilaria Costabile
8.984 CONDIVISIONI
Immagine

Walter Delogu si trova a dover fare i conti con il dolore immenso di aver perso suo figlio Evan, morto a 18 anni in un incidente stradale a Bellaria. Lo ricorda pubblicando un lungo post su Facebook, in cui descrive un ragazzo responsabile, attento, volenteroso. Ora, il padre della conduttrice, dice di "non temere più la morte" e rivolgendosi al figlio aggiunge: "non vedo l'ora di raggiungerti".

Il messaggio di Walter Delogu per suo figlio Evan

Un messaggio straziante, quello che solo un padre spezzato dal dolore potrebbe scrivere per raccontare chi era suo figlio, un ragazzo di appena 18 anni, la cui vita è stata spezzata in un attimo: "Vi dico chi era mio figlio faceva le serali, studiava all'Alberghiero, di mattina si allenava in palestra, poi faceva da mangiare per noi se ero occupato e se la mamma era al lavoro" e ancora: "Quando si alzava da tavola chiedeva il permesso, lavava i piatti e poi si riposava un po', ha da sempre lavorato in estate, da Massimo al bagno 75 e mai ci ha chiesto un euro, comprava tutto lui col suo stipendio anche quella maledetta moto". Il riferimento, ovviamente, è alla moto su cui era in sella al momento dell'incidente che gli tolto la vita.

Walter Delogu racconta dell'aiuto che il figlio era solito dargli nel tradurre articoli dall'inglese che gli servivano per le conferenze nelle scuole per parlare di droga, dopo essere stato per anni a San Patrignano, come ha raccontato anche nel documentario Netflix. Di Evan scrive nel post, per poi abbandonarsi al dolore:

Non beveva, non fumava e a volte lo prendevo in giro, dicendogli o che era un talebano o un angelo. Ho capito ieri chi eri tu…Un angelo. Amore mio perché ci hai lasciato, ci sarà un motivo, fammelo sapere presto ti prego. Ho dormito nel tuo letto stanotte, perdonami, ora te lo metto a posto, ti abbraccia la mamma e tua sorella.

Infine, parla anche della moto quel "bolide" così come era solito chiamarlo il ragazzo, che Walter farà aggiustare: "Non la farò demolire, ma non riuscirei più a vederla o guidarla", intanto stava per arrivare anche la macchina di Evan: "Venderemo la nostra e terremo la tua per sempre". Infine il saluto al suo angelo: "A presto amore, tra non molto ti raggiungerò e rideremo insieme, come sempre e ora ti mando un bacio con la mamma e la tua amata sorellina, come la chiamavi tu, lassù in paradiso fatti valere". 

8.984 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views