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Natale senza Sinisa Mihajlovic, la moglie Arianna: “È come se fossi nascosto nella stanza accanto”

Arianna Mihajlovic racconta il primo Natale senza il marito. Il tecnico serbo è morto a pochi giorni dalle feste e la sua assenza lascia un vuoto incolmabile. “Il primo Natale dopo aver perso qualcuno è difficile. Non hai voglia di festeggiare, ma lo fai per i bambini”.
A cura di Giulia Turco
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È il primo Natale senza Sinisa Mihajlovic. L’ex allenatore del Bologna è morto a nove giorni dalle feste, lasciando un immenso vuoto nella sua famiglia. Lo ricorda la moglie Arianna Rapaccioni che forse per la prima volta si trova davvero a fare i conti con la sua dolora assenza. Nel giorno di Natale è a Sinisa che dedica dolci parole d’amore, per condividere con lui l’amore che nonostante tutto scorre nella sua famiglia.

Il pensiero di Arianna Rapaccioni a Mihajlovic per Natale

“Il primo Natale dopo aver perso qualcuno è difficile”, fa sapere la moglie dell’allenatore con una story pubblicata su Instagram. “Non hai voglia di festeggiare, ma lo fai. Per i bambini. Per la famiglia”. C’è la figlia Virginia che lo scorso anno è diventata mamma rendendo Sinisa nonno per la prima volta. La gioia è stata immensa e oggi è la piccolina il fulcro del calore della feste. “Grazie di esistere”, le scrive la mamma alle prese con il primo Natale senza il padre Sinisa. Nella notte di Natale la moglie Arianna dedica al marito i versi di un brano di Henry Scott Holland, che toccano il cuore:

La morte non è niente. Sono solo passato dall’altra parte. È come se fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

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La morte di Mihajlovic e il ricordo delle figlie

Il tecnico serbo è morto a 53 anni dopo aver lottato dal 2019 contro la leucemia. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute erano peggiorate e Sinisa era stato ricoverato. Un bagno di folla con oltre 2mila tifosi a Roma per i funerali. Presenti la moglie Arianna e i cinque figli. Virginia in particolare ha dedicato al padre parole d’affetto sui social. "Tu sei stato troppo, per me, per noi, per tutti. Il mio cuore è spezzato in frantumi, la mia anima peggio e non riesco a parlare del mio super eroe, per me papà, per voi Sinisa, fa troppo male", le parole di Virginia. "Ti amo con tutto il mio cuore, anima pura, rara, orgoglio della mia vita, mio eroe, ovunque tu sia io so amare fino a lì", ha scritto Viktorija.

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