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Belve 2024

Marcella Bella a Belve: “Lory Del Santo si avvicinò a mio marito, minacciai di colpirla con una scarpa”

Nella puntata di Belve di martedì 16 aprile, Francesca Fagnani ha intervistato Marcella Bella. Diversi i temi affrontati e le punzecchiature ricevute dall’artista e quelle che la cantante ha restituito.
A cura di Stefania Rocco
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Marcella Bella è stata la prima protagonista della puntata di Belve andata in onda martedì 16 aprile. La cantante si è raccontata sotto il profilo privato, tra punzecchiature subite e ricevute dalla padrona di casa Francesca Fagnani. La prima “belvata” è quella che l’ha vista impreparata sull’acronimo LGBTQIA+. “Sono un’icona gay anche se non mi piace dire questa frase. Ce ne sono tanti di omosessuali tra i miei ammiratori. Non ho attestati ma aspetto questa coppa”, aveva dichiarato la cantante, porgendo il fianco a Fagnani: “Sciolga l’acronimo LGBTQIA+”. Ma la cantante è inciampata e si è fermata alla seconda lettera.

L’attacco ad Anna Tatangelo: “A Sanremo con una canzone che avevo già fatto io”

L’attacco ad Anna Tatangelo è arrivato a metà intervista quando la cantante l’ha accusata di avere copiato la canzone “Bastardo”, portata a Sanremo: “Due anni prima avevo cantato Uomo bastardo e due anni dopo ha cantato una canzone simile pensando di essere la sola. Certo che se ne era accorta, figuriamoci. La mia era più bella perché originale, non l’aveva mai cantato nessuno”. Ma Sanremo è una nota dolente per l’artista: “A Sanremo non mi prendono nonostante le belle canzoni. Per 5 anni non sono stata nella rosa dei cantanti scelti, forse Ama non mi ama. Baglioni è stato prima ma in questi 5 anni ho mandato canzoni su canzoni tutti gli anni”.

“Minacciai di colpire Lory Del Santo che parlava all’orecchio di mio marito”

Un altro aneddoto raccontato dall’artista fa riferimento a un incontro-scontro con Lory Del Santo: “Arrivò, si inginocchio è parlò all’orecchio di mio marito. Lui era terrorizzato e, a mia domanda, mi disse che non l’aveva mai vista. Lei se ne andò ma dopo mezz’ora tornò lì a parlargli di nuovo all’orecchio. Non ci ho più visto: ho tolto la scarpa per dargliela in testa mentre mio marito mi teneva”. Terminò male: “Le diedi dei colpi sulla schiena e le chiesi se conosceva mio marito. Mi disse che non lo conosceva e a quel punto la invitai ad andarsene senza guardarsi indietro”.

Il doppio senso sulla canzone Nell’aria

Senza addentrarsi eccessivamente nel doppio senso, Bella ha inoltre provato a chiarire il celebre doppio senso contenuto nel testo della canzone Nell’aria. “Spero solo che non bussi un uomo adesso. Mi comporterei come non vorrei. La mia mente è chiara, ma a volte è più forte il sesso. La mia gatta è ancora lì, non parla ma dice sì”, recita la strofa a proposito della quale la cantante dice: “Parla di una donna molto passionale che avrebbe voglia di avere vicino un uomo ma che in quel momento non c’è. Non mi faccia dire cose di cui mi posso pentire. Quando l’ho cantata per me parlavo di una gatta. Non ho dato nessun peso a quel doppio peso che c’era. C’era una donna che aveva un certo…Mi devo frenare, non vorrei scivolare proprio adesso sul prurito”.

I problemi con il fisco: “Si sono scusati”

Qualche istante di nervosismo è arrivato quando Fagnani ha chiesto a Bella di spiegare la vicenda dell’indagine ricevuta dal fisco che la cantante sostiene si sia risolta con delle scuse ufficiali. “Certo che mi hanno chiesto scusa, ho parlato con la persona responsabile che si è scusata con me. Ho risposto che le scuse non valgono quando si sparano i titoli al tg. Il reato era prescritto? No, anche lei è male informata. Avevano preso un granchio. Non c’è stato nulla di prescritto. Si sono scusati e ho accettato le scuse”, è stata la risposta. Quindi, quando Fagnani le ha ricordato alcune delle proprietà che possiede insieme ai suoi familiari, ha glissato: “Sì, avevamo una barca ma ne abbiamo avute tante. Se ho comprato una casa a Ibiza? Ma cos’è, si è trasformata nell’erario?”. Infine, un pensiero rivolto al fratello Gianni Bella: “Mi manca un braccio, una mano, le orecchie senza Gianni. Per un grande artista come lui non poter più cantare o scrivere è stato un castigo terribile, un dolore che avrò sempre. Devo tutto a lui, non so neanche se avrei cantato senza di lui. Quando non ci sarò più vorrei essere ricordata per le mie canzoni, quelle che ha scritto mio fratello”.

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