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Gigi D’Agostino racconta il calvario della malattia: “È stata dura, dolore atroce ma inizia una seconda vita”

Gigi D’Agostino ha parlato delle sue attuali condizioni di salute e ha ripercorso la sua storia in un’intervista esclusiva rilasciata a Verissimo.
A cura di Daniela Seclì
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Gigi D'Agostino ospite di Verissimo nella puntata trasmessa sabato 25 maggio. Il capitano della musica dance si è raccontato nel salotto di Silvia Toffanin. Ha parlato delle sue condizioni di salute attuali: "Come va? In pace, meglio. È stata molto dura. Questa per me è una seconda vita. Cambia tutto. Dopo tutta la sofferenza, è ovvio che si gioisce in modo differente da prima. Una vita migliore non direi, ma molto diversa e molto lucente".

Gigi D'Agostino parla del grave problema di salute che ha affrontato

Nel 2021 il dj ha annunciato di avere un grave problema di salute. Senza scendere nei dettagli della malattia, Gigi D'Agostino ha parlato di quanto siano stati difficili quei mesi per lui:

Il dolore ti porta via tutto il resto della vita, tutto scompare, si offusca la mente. Non saprei come descriverlo quel periodo. Il dolore ti rapisce alla vita. La mattina attendi la sera sperando di provarne un po' meno, non è vita. Sono stati mesi indescrivibili. Quando mi sono ripreso, però, è stato meraviglioso leggere ciò che tanta gente mi ha scritto. Tantissimo affetto, non me l'aspettavo. Il dolore è un trauma, però è anche importante quello che ti succede intorno: la mia famiglia che è stata con me e quello che arrivava da fuori, una forza incredibile. La paura non va via, ce l'ho ancora adesso. Una volta che ti succede una cosa, hai paura che possa riaccadere. Quando vedi quel buio, non va via. Anche se stai meglio, non può scomparire. Speriamo bene. Quando il dolore è atroce, non puoi fare niente, non hai neanche un minuto al giorno, è brutto. Io ora vivo molto bene, ma quel timore ce l'ho. Spero che rimanga solo un timore.

La storia di Gigi D'Agostino

Il dj si è raccontato, spiegando che sin da bambino era affascinato dal ritmo. Chiamava le radio locali per chiedere che programmassero le sue canzoni preferite e poi si chiudeva nella sua stanza e se le gustava fino in fondo ballando: "Avevo questa passione. Sentivo questa spinta a ballare e stare sul ritmo, mi sono anche iscritto a un corso di danza, ma non è andata benissimo (ride, ndr)". Poi, ha iniziato a frequentare le discoteche:

Ballavo fino a quando ci cacciavano. Lì è nato il primo amore con la figura del dj. Vivevo delle sensazioni, però poi si spezzava il flusso perché non gradivo la selezione del dj. Allora ho iniziato a provare a casa a creare io la selezione che desideravo con il mangianastri o il giradischi. Ho iniziato a fare qualche festa di compleanno, alcuni dischi hanno iniziato ad avere riscontro e qualche casa discografica mi ha chiamato. Questo percorso è durato 8-9 anni non due giorni. Poi, nel 1998, in un anno difficile per me in cui sono successe cose orribili nella mia vita privata che preferirei non rivivere, ho scritto canzoni pazzesche perché con la musica ti liberi da queste cose.

Quando Silvia Toffanin gli ha chiesto a cosa fosse dovuto il periodo difficile a cui ha fatto riferimento, Gigi D'Agostino ha spiegato: "Era una storia d'amore finita nel peggior modo possibile, con strascichi, tribunale. A volte finisce male, ognuno ha le sue idee e la sua visione. Ho sofferto molto. Troppo. Se poi ho avuto altre storie d'amore? Certo, perché l'amore c'è sempre. Però io so cos'è per me l'amore, ma non so cosa sia per l'altra persona. Oggi c'è tanta armonia, oggi è bellissimo".

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