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Gerry Scotti: “Dopo 40 anni sono ancora protagonista, l’affetto del pubblico mi fa venire le lacrime”

Gerry Scotti intervistato da TV, Sorrisi e Canzoni: “Perché tutti mi considerano lo zio Gerry? Sicuramente la componente fisica, la mia carnalità, il mio quintale di peso hanno agevolato”.
A cura di Daniela Seclì
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Gerry Scotti ha festeggiato 40 anni di carriera. Il conduttore si è raccontato in un'intervista rilasciata a Tv, Sorrisi e Canzoni. Presto lo vedremo al timone del programma Io canto generation. Dunque, una nuova avventura televisiva che si aggiunge alla sua luminosa carriera:

Mi chiedo come dopo 40 anni possa essere ancora protagonista. Forse sarò oggetto di uno studio all'università, prima o poi. Che risposta mi sono dato? Che è il mio genere televisivo. Non sono programmi per bambini o ragazzi, però molti mi dicono: "Ti guardavo sempre con mia nonna" o "con i miei genitori", e questo mi fa venire le lacrime. Sarà pure il mio aspetto, i ragazzi mi prendono in giro, ritoccano le mie foto, mi usano per i video su TikTok, sono il loro pongo.

Nella sua carriera non solo la conduzione, anche la fiction

Nella lunga carriera di Gerry Scotti ci sono state anche esperienze come attore. In molti ricorderanno la serie tv Finalmente soli, che lo vedeva protagonista insieme all'attrice Maria Amelia Monti o i film Il mio amico Babbo Natale (1 e 2). A riguardo, Scotti ha commentato:

Avevo fatto cose carine, fiction, sitcom, film. Ci fu una riunione con i dirigenti Mediaset. Il tema era: "Gerry, stai andando bene, potremmo trovare una serie con un prete, un commissario, un maresciallo. Però ci servi nel preserale, in quella fascia commerciale". Il Gerry Scotti alle 7 di sera era il mio "core business". E pure la mia "comfort zone": mi costava meno fatica che girare una fiction.

Gerry Scotti spiega perché è diventato lo zio d'Italia

Gerry Scotti ha dichiarato che una cosa non vera che hanno detto di lui è che si sarebbe ritirato a 60 anni. Ritiene che le sue parole siano state fraintese: "Avrò detto bonariamente: ‘Beati quelli che a 60 anni hanno raggiunto i requisiti per andare in pensione e vanno a pescare'. Io ho sempre dichiarato che finché mi diverto, mi regge la salute e le cose che faccio mi piacciono, continuerò a farle. Mike, Corrado, Costanzo…Nessuno si è mai domandato quando andassero in pensione". Infine, nell'intervista rilasciata a Barbara Mosconi, ha detto la sua sul perché oggi venga considerato da tutti come "lo zio Gerry":

Sicuramente la componente fisica, la mia carnalità, il mio quintale di peso hanno agevolato. Hanno iniziato i colleghi, poi "zio" è entrato nello slang giovanile, "bella zio", e ora i ragazzi chiamano "zio" me, che peso 105 chili, e J-Ax, che ne pesa 55. È una figura per cui nutrono rispetto e una certa complicità.

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